Concorsone: solo 111 graduatorie al traguardo su 1.484
Confermato il trend delle altissime bocciature, con conseguente non copertura dei posti: il 30% dei posti di queste prime 111 graduatorie resterà scoperto
Mancano due settimane al termine per approvare le graduatorie e procedere alle nomine in ruolo dei vincitori. E’ trascorso il 92% del tempo disponibile, ma le graduatorie pronte sono solo il 7% (in Lombardia solo il 4%).
Confermato il trend delle altissime bocciature, con conseguente non copertura dei posti: il 30% dei posti di queste prime 111 graduatorie resterà scoperto
A due settimane dal termine ultimo del 15 settembre per la nomina in ruolo dei vincitori del concorsone per docenti, soltanto 111 delle 1.484 graduatorie finali previste sono pronte, avendo completato sia le prove scritte sia quelle orali.
Commissioni di concorso e Uffici scolastici regionali sono febbrilmente impegnati in questi giorni nel rush finale per approvare il maggior numero possibile di graduatorie di merito, ma ormai per moltissime procedure concorsuali non ci sono più i tempi tecnici, con conseguente slittamento di un anno dell’entrata in servizio dei vincitori.
La fotografia completa e aggiornata dell’avanzamento del concorso, scattata da Tuttoscuola scaricando i dati degli Uffici scolastici regionali, graduatoria per graduatoria, evidenzia l’entità del ritardo accumulato e conferma l’ecatombe di candidati, che porterà alla non copertura di oltre 20 mila posti sui 63.712 messi a concorso.
Alla data di pubblicazione del bando di concorso, a fine febbraio, vi erano sei mesi di tempo (31 agosto) per concluderlo e procedere alle nomine dei vincitori. La legge 89/16, votata in extremis, ha prolungato il termine di due settimane. Sono ormai trascorsi 190 dei 215 giorni disponibili, vale a dire il 92% del tempo a disposizione di una complessa macchina organizzativa che ha impegnato oltre 5 mila commissari d’esame per la correzione di 1 milione e 402 mila quesiti (di cui quasi la metà ancora da correggere) sottoposti a 175 mila candidati, centinaia di persone per la vigilanza delle prove, mettendo a dura prova la tenuta organizzativa degli Uffici scolastici. Ma ad oggi la montagna ha prodotto un topolino: solo il 7,5% delle graduatorie previste.
Tantissime sono le procedure concorsuali per le quali si devono ancora svolgere gli orali (a metà agosto aveva concluso la correzione delle prove scritte circa il 60% delle commissioni), e tante quelle per le quali addirittura non si è ancora chiusa la correzione degli scritti (tra queste la maggior parte di quelle riguardanti i posti comuni di scuole dell’infanzia e primaria, che coinvolgono più della metà dei candidati, 101 mila su 175 mila).
Quali i risultati ormai definitivi di quelle 103 graduatorie che hanno concluso l’iter previsto dal bando?
Da queste 111 graduatorie si prevedevano 2.959 posti a concorso, ma, per effetto dei tanti candidati bocciati attestati intorno al 55%, il numero dei vincitori risulterà insufficiente per assicurarne l’intera copertura: i vincitori saranno 2.080 (70,3%) e, conseguentemente, rimarrà vacante il restante 29,7%, pari a 879 posti.
Per lo più si tratta di graduatorie di concorsi minori con numero ridotto di posti e di candidati, ma forniscono già un dato interessante (e preoccupante) per quanto potrebbe avvenire anche nelle altre graduatorie di merito.
Vi sono, però, anche concorsi di tutto rispetto, come quello dei posti di sostegno dell’USR Piemonte ( in palio 378 posti nel triennio) dove in graduatoria finale di merito sono risultati iscritti soltanto 130 candidati che a malapena copriranno il fabbisogno immediato, lasciando vacanti per i due prossimi anni 248 posti.
Mappa delle Graduatorie di Merito (al 31 agosto 2016)
Uffici scolastici Regionali |
Graduatorie di merito approvate |
Posti coperti |
Posti vacanti |
|||
Piemonte |
20 su 88 |
22,7% |
870 |
63,4% |
502 |
36,6% |
Friuli VG |
15 su 82 |
18,3% |
361 |
87,8% |
50 |
12,2% |
Sardegna |
11 su 76 |
14,5% |
156 |
58,% |
113 |
42,0% |
Sicilia |
11 su 97 |
11,3% |
146 |
8,0% |
20 |
12,0% |
Lombardia |
9 su 104 |
4,2% |
223 |
79,6% |
57 |
20,4% |
Altri USR |
45 su 1.037 |
4,3% |
324 |
70,3% |
137 |
29,7% |
Totale |
111 su 1.484 * |
7,5% |
2.080 |
70,3% |
879 |
29,7% |
Elaborazione Tuttoscuola su dati UU.SS.RR
* Incluse le procedure accorpate presso altre regioni (senza conteggiarle, il totale delle procedure è di 825)
In Lombardia si sono chiuse solo 9 procedure concorsuali su 104 (4%), con il 20% di posti vacanti. In Sardegna si sono chiuse il 14% delle procedure, con ben il 42% di posti vacanti (113 sui 268 posti banditi). La regione più avanti è il Piemonte, con il 23% delle graduatorie concluse, quando – ricordiamo – il 92% del tempo disponibile si è consumato.
Quante altre graduatorie di merito, oltre alle prime 103, riusciranno ad essere approvate in tempo utile per le nomine dei vincitori? 700? 800? Non di più. Vi sarebbe la copertura di 13-15 mila posti, ma rimarrebbero vacanti per i prossimi due anni tra i 5.400 e i 6.200 posti. Facendo una proiezione sulle procedure concorsuali fuori tempo massimo, il totale dei posti vacanti per il triennio potrebbe superare le 20 mila unità, come già stimato da Tuttoscuola.
Per le altre graduatorie sarà inevitabile lo spostamento di un anno degli effetti applicativi delle graduatorie di merito.