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Concorso prof, il paradosso dei posti impossibili e delle cattedre scoperte

Ai nastri di partenza, il concorso per l’assunzione dei professori rivela discrepanze tra posti disponibili e candidature: ci sono materie, come la matematica, dove molte cattedre rimarranno scoperte e altre, come il greco, dove l’85% verrà escluso

28/04/2016
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Corriere della sera

Valentina Santarpia

Solo il 6% dei 3 mila candidati a insegnare scienze giuridico economiche ce la farà: i posti disponibili sono 178 in tutta Italia, e c’è il record della Calabria dove per un solo posto concorrono 175 candidati oppure della Sicilia, dove per due posti ci sono 299 candidati. Ma ci sono anche gli eccessi opposti: 523 candidati in meno per i posti sul sostegno alla primaria, nessun candidato per l’unico posto per insegnare design del vetro, e solo 5 candidati per i 10 posti da insegnante di Scienze della geologia e mineralogia. Eccoli i paradossi e le stranezze del nuovo concorso a cattedra, che per le sue caratteristiche - la candidatura su base regionale, la suddivisione in classi di concorso, le caratteristiche dei bandi- fa sì che in questa tornata le chance di vincerlo siano molto diverse da regione a regione e possano addirittura crearsi dei «vuoti», dei veri e propri buchi di cattedra che il ministero dovrà colmare con i famigerati supplenti.

Un solo candidato per il design del libro

Vediamo cosa succederà il primo giorno delle prove di concorso, anche grazie all’aiuto della ricostruzione di Tuttoscuola. Giovedì 28 aprile per la classe di concorso di storia dell’arte sono disponibili 81 posti, per 904 candidati. Vorrà dire che il 91% di chi aspira a diventare insegnante di arte rimarrà deluso. Mancano liutai: per questa classe ci sono 4 posti, tutti in Lombardia, ma ci sono solo 3 candidati. Tre quarti dei candidati per le Scienze agrarie non ce la farà, e la sfida sarà particolarmente dura nel Lazio e in Sicilia. Solo due posti per il design del libro, e c’è un solo candidato, le cui possibilità di riuscita diventano quindi enormi. Buona occasione anche per gli insegnanti di Scienze e tecnologie nautiche: per 41 cattedre, ci sono 45 candidati, quindi rimarranno esclusi 3 nel Lazio e 1 in Campania. Mancano anche 133 candidati per i laboratori meccanici al Nord, mentre al Sud ce n’è in eccedenza (99 in più rispetto ai posti a concorso).

Pochi insegnanti di disegno e troppi di matematica applicata

Sono soltanto 7 i posti per chi insegna disegno artistico e modellazione odontotecnica: ma i candidati alla prova del 2 maggio sono 28, quindi 21 resteranno esclusi. Più di un terzo dei candidati alla prova per insegnare arte e immagine alle medie e disegno e storia dell’arte alle superiori, che si svolgerà il 3 maggio, non potrà vincere il concorso. Ma mancano 46 candidati tra Sardegna e Friuli: tutte cattedre che rimarranno sicuramente vacanti, se anche tutti i candidati superassero la prova. Anche Liguria, Marche e Umbria rischiano, con soli 5-6 candidati in più, di non coprire tutte le classi di concorso. Al contrario quasi il 90% dei prof di matematica applicata, che si cimenteranno il 3 pomeriggio, non ce la farà.

La sfida difficilissima per gli insegnanti di musica

Altissimo il numero degli insegnanti di musica che tenterà il concorso, pur avendo poche possibilità di vincerlo: saranno in 1308 a provarci il 4 maggio, con soli 310 posti a disposizione. Concorrenza spietata anche per i candidati di Tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali: uno su 4 riuscirà a sedersi dietro una della 33 cattedre a disposizione. E saranno sicuramente esclusi un centinaio di aspiranti prof di Design d’arredamento: in 163 concorrono per 68 posti. Mentre nello stesso giorno molto più fortunati potranno sentirsi i professori di Scienze e tecnologie tessili, dell’abbigliamento e della moda: in palio ci sono 63 posti e loro, i candidati, sono solo 55.

Surplus di candidati, ma alcune regioni sono a corto

Mancano candidati di italiano per stranieri, almeno in certe regioni: se complessivamente infatti in tutta Italia ci sono 621 aspiranti per 506 posti, in realtà poi tra Calabria, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte hanno 49 candidati in meno alla prova del 5 maggio, e almeno tre altre regioni sono al limite. Per le discipline sanitarie vale più o meno la stessa cosa: c’è un surplus di candidati, ma non in Piemonte. I fisici, poi, anche loro chiamati al test del 5, sono una rarità: è vero che le cattedre sono 12, ma a cercare di occuparle sono solo in 11, col rischio che se qualcuno non supera la prova, più di una cattedra resti vuota. Come nel laboratorio elettrico ed elettronico, dove più di un quinto dei posti non verrà assegnato per mancanza di vincitori. Anche i laboratori di chimica rischiano di restare senza supporto: alla prova del 6 maggio, pur essendoci sulla carta 305 candidati per 236 posti, molte regioni hanno soltanto uno o due candidati più del necessario, con la Puglia che ha 5 candidati in meno rispetto ai posti a concorso. Mancano prof possibili pure in Calabria, Lazio, Friuli e Venezia Giulia per le Costruzioni aeronautiche, classe chiamata alla prova sempre il 6. Qui si verifica la stessa assurdità, per cui, pur essendoci a livello nazionale più candidati che cattedre, in realtà non compensano i posti che mancano in alcune regioni.

Cercasi insegnanti di matematica e scienze

Molti esclusi pure per spagnolo, latino, scienze aziendali, Discipline grafico-pubblicitarie, alle prove del 9 maggio: ma mancano odontotecnici (ci vorranno al,eno 12 supplenti) e professori di Scienze delle costruzioni, materia dove saranno coperti solo due terzi dei posti. Mancano anche insegnanti di matematica e scienze: 221 tra Lombardia, Piemonte, Sardegna e Veneto. Vacanti pure tre posti su 14 nei laboratori di ottica, e saranno scoperti due posti su tre nelle Tecnologie musicali. Copertura totale per la Tecnologia nel I grado, con l’eccezione della Liguria, alla prova dell’11 maggio. Mentre più di un terzo dei posti rimarrà scoperto dopo le prove per gli insegnanti che servono ai Laboratori della moda. Stranamente, nello stesso giorno ci sarà il 42% dei candidati in più alla prova di Discipline scultoree. Mentre un quinto dei posti per Teoria, analisi e composizione non sarà coperto. Come per gli insegnanti di Storia della musica, tra gli ultimi a concorrere il 12 maggio: pur essendoci 223 candidati in più, ne mancano in alcune regioni. Mentre abbondano gli aspiranti insegnanti di sostegno per l’infanzia (posti per l11% dei candidati), Scienze chimiche (c’ è posto per meno di un terzo dei candidati), insegnanti di tedesco e inglese. Il 13 maggio, infine, la corsa tra insegnanti di greco (l’85% rimarrà escluso), prof di Scienze giuridico ed economiche (vincerà solo il 6% dei 3 mila candidati) mentre 6 posti du 10 non saranno coperti per Scienze della geologia.


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