Concorso, ecco i compensi dei commissari raddoppiati dal decreto Giannini-Padoan
Sono 502 euro per i presidenti e 418,48 per i componenti
Alessandra Ricciardi
Sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale, una volta acquisito il parere dell'Inps. Il decreto è stato firmato dai ministri dell'istruzione e dell'economia, rispettivamente Stefania Giannini e Pier Carlo Padoan. E reca quel raddoppio dei compensi per il concorsone che era stato annunciato dal premier Matteo Renzi. Il decreto sui compensi ai commissari del concorso della scuola saranno di 502 euro per i presidenti e di 418 per i componenti. A cui si aggiunge un compenso integrativo di un euro per ogni elaborato corretto e candidato esaminato. Complessivamente, precisa l'articolo 3 del decreto, i compensi non potranno eccedere i 4.103 euro complessivi. Salvo un incremento del 20% per i presidenti di commissione. In caso di dimissioni dall'incarico, o di decadenza, si avrà diritto a un compenso proporzionale al numero di sedute fatte. Complessivamente l'operazione costa 6,44 milioni di euro. A cui però vanno aggiunte le spese per il funzionamento della procedura, compresi i compensi per i componenti dei comitati di vigilanza e le trasferte. La relazione tecnica conteggia 175 mila candidati, rispetto alle 227 mila domande pervenute, che hanno originato 831 commissioni, con 98 presidenti coordinatori. In tutto, a fronte di uno stanziamento di 11 milioni di euro, le spese saranno di 10,8 milioni. Compresi gli oneri contributivi, inseriti a titolo precauzionale, visto che è ancora in corso una verifica da parte dell'Inps circa l'assoggettabilità dei compensi a contribuzione.