Che si iscrivano all'IRC anche loro, questi discoli
Aristarco Ammazzacaffè
E' giusto che un ministro faccia quello che vuole. Ci mancherebbe. Siamo in democrazia. Ed è normale che da un ministro di centro-sinistra ci si aspetti di più. Almeno rispetto alla Moratti. E' per questo che abbiamo salutato con vivo piacere le aggiunte del Ministro Fioroni all'OM sugli Esami di Stato. Per carità, nugae, cosucce. Che però connotano. Pensateci.
Di che si tratta. Di una semplice possibilità. Chi frequenta l'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) può vedersi attribuire il punteggio più alto (nella "banda" in cui si colloca) per il fatto che si avvale di tale insegnamento: e questo perché il docente di religione partecipa, con questa decisione del Ministro, a tutte le deliberazioni al riguardo. E siccome il Ministro è uno che sa e, soprattutto, non discrimina (non ci voglio neanche pensare), riconosce - ai docenti delle Attività Alternative all'IRC - "posizione analoga" a quella degli insegnanti di religione. (Più laico di così! Neanche Pezzotta new style).
Ovviamente, a cercare i Docenti “Alternativi” nei nostri Istituti, si avrebbero più o meno le stesse chances di Diogene quando cercava l'uomo.
Cosa che può porre in giro qualche serio problema, ma non a lui.
Su questo è una roccia.
“E’ cosa buona e giusta, conveniente e salutare” – va dicendo in giro, con un buon successo tra i suoi -. Tiepidi solo i vescovi (tiepidine le suore). Che si aspettavano almeno l’ammissione automatica degli “avvalentisi”. Ma lui, anche con loro, granitico. Con buone ragioni. (Sta infatti pensando, per gli “avvalentesi”, ad una promozione garantita, ma non adesso).
Un sant’uomo. Per questo.
Basta non dargli contro. O chiedergli di ascoltare.
Le idee in ogni caso le ha chiarissime.
"Quanto ai ragazzi che si lamentano – pare di sentirlo -, che si iscrivano anche loro all'IRC, questi discoli. E che i presidi li costringano. Cosa ci stanno a fare? Che si diano una mossa. I presidi.".
Ammirevole senza dubbio la strategia sottesa alla sua decisione: due fave con un piccione. Alla Totò. Si evita, così, con una sola benemerita scelta, il rischio del diverso trattamento tra "avvalentisi" e "non" - che qualcuno in malafede potrebbe tirare in ballo - e aumentano addirittura, se ci credete, le possibilità di occupazione. Cosa, quest'ultima, socialmente utile. Per i prof. di religione.
Proprio un sant'uomo.