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Cgil: proroga per i precari dei settori pubblici

Il 31 luglio scade infatti la proroga decisa l'anno scorso con la legge di Stabilità e evitare un'espulsione di massa dagli uffici di 114 mila persone

11/05/2013
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l'Unità


Valerio Raspelli

«Il decreto legge che il governo si appresterebbe a varare deve affrontare anche il problema della proroga dei contratti precari in scadenza a luglio nelle pubbliche amministrazioni ». A chiederlo è la Cgil in riferimento al provvedimento che il governo dovrebbe varare nelle prossime ore e con al centro i temi della Imu e degli ammortizzatori in deroga. Per il sindacato «non affrontare anche il tema della proroga dei contratti in scadenza sarebbe una grave sottovalutazione, non solo della necessità di garantire un lavoro agli oltre 100 mila lavoratori che da anni sono precari nel sistema pubblico, ma anche della funzionalità delle stesse amministrazioni che oggi, a causa del perdurante blocco delle assunzioni, garantiscono i servizi pubblici con questi lavoratori. Ci aspettiamo - conclude la Cgil - finalmente una risposta che dia certezze e garanzie occupazionali». L'appello del sindacato di Corso d'Italia ricalca quello lanciato giorni fa unitariamente dalle sigle della Funzione pubblica: si tratta di un'emergenza e i tempi per affrontarla sono piuttosto stretti. Il 31 luglio scade infatti la proroga decisa l'anno scorso con la legge di Stabilità e evitare un'espulsione di massa dagli uffici di 114 mila persone a cui si aggiungono 200mila supplenti occorre un intervento legislativo visto che la trattativa in corso all'Aran, l'agenzia che contratta per conto del governo, si è arenata e a questo punto è difficile che possa produrre un accordo. L'Aran ha censito i precari pubblici, registrandone complessivamente 317 mila, di cui 203 mila impiegati in scuole, conservatori e accademie come supplenti. Gli altri sono presenti in tutte le amministrazioni pubbliche con una forte concentrazione - circa 60mila contratti - nei servizi educativi e di assistenza. Servizi che - denunciano i sindacati - rischiano di saltare se non si trova una soluzione


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