CGIL, 90 % DEI 'PROF' BOCCIANO MORATTI

CGIL, 90 % DEI 'PROF' BOCCIANO MORATTI
(AGI) - Roma, 10 mar. - Se la scuola attuale non gode di grande popolarita', l'universita' non se la passa meglio: gli insegnanti e gli amministrativi di scuola e universita', infatti, decretano pollice verso sulla politica del governo nei due settori. Dice no al ministro Moratti il 90% del personale della scuola e il 69% di quello dell'universita'.
E' quanto si evince da una indagine condotta dalla Federazione lavoratori conoscenza della Cgil che ha intervistato 960 persone che appartengono al mondo dela scuola su tutto il territorio del Paese e 820 lavoratori degli atenei italiani. Secondo la ricerca, presentata dal segretario della Flc-Cgil, Enrico Panini, il 61% del campione esprime un giudizio negativo sullo stato di salute della scuola dopo le riforme attuate dal ministro Moratti, il 13% fornisce una valutazione politica, mentre il 26% non ha percepito negli ultimi 24 mesi alcun cambiamento. Per quanto riguarda l'universita', il giudizio sull'immagine degli atenei nei confronti degli studenti e sulla qualita' della didattica e' peggiorato secondo il 69% degli intervistati, e praticamente uno su due esprime un giudizio negativo sull'incidenza della riforme volute dal ministro; quasi uno su tre (29%) non ha percepito alcun cambiamento. E se gli interventi del governo per la ricerca vengono bocciati dal 59% degli intervistati, per quanto riguarda il cosiddetto "percorso a ipsilon" (quello che si propone di riformare l'ormai consueto percorso universitario del "tre piu' due") lo boccia circa il 40% degli intervistati, mentre il 28% lo considera irrilevante.
La Cgil ha chiesto agli intervistati di esprimere un giudizio anche sul governo in carica nel suo complesso e la bocciatura dei lavoratori della scuola appare secca, attestandosi fra il 78 e l'80%, un giudizio che viene replicato con le stesse percentuali anche dai lavoratori dell'universita'. (AGI) Cma/Zer 101612 MAR 05 -