Cattedre Natta: Ecco perchè sono un provvedimento sbagliato e distruttivo
Università modello X-Factor?
Università modello X-Factor? 500 prof. «eccellenti», 400 studenti «geniali», 360 dipartimenti “vincenti”, 60% ricercatori, 20% associati … Ma il Governo sa che, mentre si parla dello «spot Natta», ci sono migliaia di colleghi in scadenza che non sanno cosa attendersi? A pari costo, invece di 500 prof. scelti dalla politica, si potrebbero aprire 1.700 posizioni di ruolo. Perché no? Servono molti buoni docenti, non pochi prof. «di governo». Non si può ottenere direttamente un frutto senza prendersi cura dell’albero. Sostenere di raggiungere direttamente l’eccellenza, o «comprarla», non ha senso. Non è determinata da una sola persona, ma da reti, gruppi e contesti favorevoli. Le Cattedre Natta sono un sistema parallelo di selezione dei docenti con forte influsso della politica (immaginiamo, ad esempio, quale ombra potrà gravare sui docenti di diritto Costituzionale così scelti, ma ciò vale in ogni campo e stimolerà una corsa a manifestarsi filo-governativi). L’Università italiana non può reggere (anche) uno «spoil system» universitario. Chiediamo dunque il ritiro della normativa sulle «Natta» e l’uso dei finanziamenti disponibili per l’ingresso in ruolo di personale precario (perché bisogna metterli in fuga, prima di riconoscerli come «cervelli»?)
Slide della Rete29Aprile utilizzate nell’incontro pubblico promosso il 17.11.2016 con il Sottosegretario Nannicini sulle #cattedrenatta (Cattedre Natta).