FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3912415
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Carte Postepay prepagate agli studenti delle superiori

Carte Postepay prepagate agli studenti delle superiori

Dal 28 aprile ne saranno distribuite 630 mila agli allievi del primo anno. L'iniziativa frutto di un accordo tra Miur e Poste chiuso nel 2013. Malumore tra gli insegnati: vogliono trasformare gli studenti in consumatori. La replica del ministero: "E' un progetto educativo"

28/05/2014
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

Cinzia Gubbini

Dal 28 aprile in tutte le scuole superiori italiane statali e paritarie sono in consegna le nuove carte degli studenti "Io studio-Postepay": una specie di "borsellino elettronico". All'inizio saranno distribuite 630 mila carte agli allievi del primo anno e, da settembre, la nuova carta sarà distribuita a tutti. L'iniziativa si inserisce in un più ampio progetto del ministero dell'Istruzione sull'educazione finanziaria e la promozione dell'utilizzo della moneta elettronica. In pratica nelle tasche degli studenti arriva una carta prepagata, come quelle che tanti genitori attivano per le spese dei figli. Solo che stavolta la carta è promossa dal Miur e, rispetto a quelle in commercio, ha qualche protezione in più: non è associata ad alcun conto corrente, non è una carta di credito, e non permette l'accesso ad alcuni settori merceologici considerati a rischio come il gioco on line.

Si tratta tuttavia di una carta prepagata a tutti gli effetti: dura cinque anni, potrà essere ricaricata fino a 2.500 euro l'anno e gli studenti potranno ritirare fino a 1000 euro. E' una evoluzione tecnologica, pensata dall'ex ministro dell'Istruzione Francesco Profumo, della vecchia carta "Io studio". Se prima la card non era altro che una specie di attestazione dello "status" di studente, che dava la possibilità di accedere ai classici sconti previsti per i più giovani (dai musei ai mezzi di trasporto), Profumo si è impegnato affinché, attraverso la carta, si allargassero gli orizzonti di consumo degli studenti, chiudendo nuove convenzioni con aziende telefoniche, compagnie aeree e negozi di elettronica. Fino ad arrivare all'idea di permettere ai ragazzi di ricaricarla con soldi veri.

La novità però sta creando qualche malumore tra alcuni insegnanti. Tanto che l'associazione "Scuola per la Repubblica" ne chiede l'immediato ritiro. "La novità che la rende inaccettabile  -  scrivono - consiste nel fatto che, oltre alle consuete agevolazioni di carattere culturale, permette di entrare anche nel programma sconti Bancoposta, che consente di avere sconti direttamente in oltre 27.000 esercenti in tutta Italia nonché di pagare in tutti i negozi e siti nel mondo che accettano carte VISA e di prelevare presso gli sportelli automatici ". Insomma, il ministero starebbe trasformando gli studenti in "consumatori". Secondo l'associazione nient'altro che "l'epilogo di una serie di innovazioni linguistiche introdotte dalla fine degli anni '90: portfolio, crediti, debiti...".

Dal ministero ribadiscono che si tratta di un progetto educativo, frutto di un accordo tra Miur e Poste chiuso nel 2013. Sui forum studenteschi, sin dal suo annuncio, la carta è stata un successo: ovvio, lo strumento è comodo, permette di accedere a moltissimi sconti, ed è meno cara di quelle in commercio. Non ci sono, ad esempio, costi di attivazione (si attiva solo su richiesta del ragazzo, e se minorenne della famiglia). Non tutto è gratuito però, anche se un po' più economico della media: a ogni ricarica si paga 1 euro, come anche per ritirare soldi presso Bancoposta.

Sul tema interviene anche la Flc Cgil: "E' sicuramente uno strumento che amplia le possibilità degli studenti, e forse dovrebbe ampliarle anche di più, per esempio chiedendo convenzioni per la ristorazione  -  dice il segretario Mimmo Pantaleo  -  il tema, però, è quello del diritto allo studio: la carta prepagata va bene, ma ci sono troppe famiglie che non hanno soldi da metterci dentro. E penso anche al gran lavoro scaricato sulle segreterie scolastiche, in crisi per il taglio degli organici".


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL