Bussetti: Medicina, via il numero chiuso? Troverò un’alternativa al test
Dopo l’accelerazione della ministra Grillo, il titolare del Miur rilancia: ora non selezioniamo i medici migliori per capacità e competenza.
Gianna Fregonara
Getta acqua sul fuoco il ministro Bussetti dopo l’uscita della ministra Grillo che ha annunciato di voler abolire il numero chiuso a Medicina. Il ministro non parla di abolire il numero chiuso - ipotesi avversata dalle Università e difficilmente praticabile come ricordano al Miur senza ingenti risorse alle facoltà di Medicina perché si tratterebbe di moltiplicare per sei aule e laboratori per poter accogliere tutti - ma propone di ragionare su un’alternativa al test: «Secondo me e secondo il ministro Grillo limitare ma soprattutto adottare un metodo di selezione come quello che è stato adottato negli ultimi anni non va sicuramente a selezionare i potenziali medici del futuro rispetto a capacità e competenza. Bisogna trovare sicuramente un’alternativa».
Il metodo francese
Si sa che il ministro non ama le crocette e i test, come ricorda spesso a proposito anche dell’Invalsi, ma a che cosa pensi Bussetti - che qualche settimana fa aveva parlato di ampliare invece il numero di borse di studio per la specializzazione, vero e proprio imbuto per la professione medica - per ora non lo dice, mentre la ministra Grillo prende l’iniziativa e propone di spostare alla fine del primo anno la tagliola per gli studenti., come avviene già in Francia. «Non c’è nessun dissapore tra me e la ministra», aggiunge Bussetti, durante l’intervista a «Un giorno da pecora». Dunque, forse, se ne riparlerà. Anche perché dell’argomento si è occupato il vicepremier Salvini che ha proposto di mettere il numero chiuso a Lettere e di toglierlo a Medicina.