Buona scuola, corsa contro il tempo per i 41 decreti attuativi delle deleghe
Le novità di settembre, i poli per l'infanzia già in ritardo
Emanuela Micucci
Sarà una circolare del Miur a spiegare a settembre le nuove regole per gli esami di III media e per i corsi di recupero, al via dal 2017/18. Queste alcune delle prime novità previste dai decreti legislativi che attuano 8 deleghe della Buona Scuola per settembre. «Nella scuola primaria», ha precisato la ministra Valeria Fedeli, «partiranno i Poli ad orientamento artistico e performativo.
Finalmente si avrà più pratica e cultura dell'arte e della musica nelle scuole». Mentre per nidi e materne «a settembre ci sarà la prima ripartizione del Fondo da 209 milioni di euro per l'ampliamento dei servizi 0-6 anni». A breve, poi, arriverà in conferenza Stato-regioni la ripartizione dei fondi per la costruzione dei nuovi Poli per l'infanzia, annunciata da Fedeli già per la scorsa settimana ma non all'ordine del giorno.
I tempi per attuare quanto disposto dagli 8 decreti sono strettissimi: ben 41 provvedimenti tra accordi, intese, ordinanze, direttive, decreti ministeriali, piani di sviluppo. Se per 17 non è indicato un termine di scadenza, per gli altri 24 è fissato nel 2017. Anzi, la maggioranza dovranno essere adottati entro il 30 novembre. I più complessi quelli che richiedono il concerto con altri ministeri o l'intesa con le Conferenze unificata e Stato-regioni.
Tra i primi a scadere proprio i provvedimenti sui Poli per l'infanzia. Su cui già pesa un ritardo. È scaduta il 30 giugno, infatti, l'adozione del decreto del Miur, sentita la Conferenza unificata, per ripartire le risorse tra le regioni e per individuare i criteri per l'acquisizione da parte di queste delle manifestazioni di interesse degli enti locali proprietari delle aree oggetto di intervento e interessati alla costruzione dei Poli. Entro il 30 settembre, poi, le regione, d'intesa con gli enti locali, dovranno adottare un provvedimento per selezionare da uno a 3 interventi sul proprio territorio e dare comunicazione della selezione al Miur, mentre il ministero dovrà adottare un decreto ministeriale, sentita la Conferenza unificata, per indire uno specifico concorso per i progetti.
Sebbene la Presidenza del consiglio dei ministri abbia tempo fino al 30 novembre per il Dpcm di adozione del Piano nazionale per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione, che individui risorse e obiettivi dello 0-6, previa però intesa in Conferenza unificata, Fedeli sembrerebbe darlo per concluso già con l'avvio del prossimo anno scolastico annunciando per settembre la ripartizione del Fondo. Più semplice dovrebbe essere l'iter per l'avvio dei Poli ad orientamento artistico e performativo nelle scuole del primo ciclo. Per la loro partenza, infatti, occorre un decreto solo del Miur entro il 30 novembre, in cui si indicano criteri per la loro costituzione, finalità formative, modelli organizzativi e criteri valutativi delle attività delle scuole, in particolare le innovazioni metodologiche e curricolari.
Dalle parole del ministro sembrerebbe però che questi Poli nel 207/18 partiranno solo nella primaria, mentre la norma fa riferimento alle «istituzioni scolastiche del primo ciclo di istruzione».
La circolare che a settembre illustrerà le nuove regole per gli esami di III media, conterrà anche le indicazioni sul recupero dei ritardi degli studenti nelle discipline di base che, sottolinea Fedeli, «non si chiameranno corsi di recupero» perché la prospettiva è la «personalizzazione» dei percorsi degli studenti. Al debutto alle medie dal prossimo anno scolastico la prova di certificazione della lingua inglese a cura dell'Invalsi.