FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3923957
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Blocco dei contratti pubblici Il governo teme la Consulta

Blocco dei contratti pubblici Il governo teme la Consulta

L'avvocatura dello stato: buco nei conti di 35 mld

09/06/2015
Decrease text size Increase text size
ItaliaOggi

Antimo di Geronimo

Se la Consulta dichiarerà incostituzionale il blocco delle retribuzioni dei dipendenti pubblici (e dunque anche dei lavoratori della scuola statale) nelle casse dello stato si aprirà un buco stimato in 35 miliardi. Il monito viene dall'Avvocatura dello stato, che lo ha fatto presente in una memoria difensiva depositata in vista di un giudizio previsto per il 23 giugno prossimo. In quella data la Corte costituzionale dovrebbe pronunciarsi su due ordinanze di remissione presentate dal Tribunale di Roma (ordinanza 76/2014 del 27 novembre 2013) e dal Tribunale di Ravenna (ordinanza 125/2014 del 28 febbraio 2014).

Le ordinanze argomentano l'incompatibilità costituzionale tra le norme che bloccano i rinnovi contrattuali. E lo fanno ponendo l'accento sul fatto che ciò risulterebbe in rotta di collisione con il principio di proporzionalità e sufficienza delle retribuzioni. In pratica, a fronte di una maggiore onerosità della prestazione derivante dal blocco del turn over e dell'aumento del costo della vita, le retribuzioni degli statali sarebbero rimaste ferme. Ciò da una parte ha determinato una perdita salariale secca, pari al mancato recupero dell'inflazione. E dall'altra parte, ha precluso la retribuzione dei maggiori oneri che ogni dipendente è costretto ad accollarsi, per fare il lavoro dei colleghi andati in pensione che non sono stati rimpiazzati. Il ragionamento dei giudici remittenti non fa una grinza. Ma bisogna fare i conti con la borsa della spesa pubblica, i cui cordoni, di anno in anno, diventano sempre più stretti. Di qui il monito dell'Avvocatura. Che però potrebbe anche cadere nel vuoto. Se è vero, infatti, che il pareggio di bilancio è ormai entrato in Costituzione, è vero anche che il blocco delle retribuzioni ha riguardato solo i dipendenti pubblici. Il che, sempre secondo il giudice remittente, sembrerebbe collidere con il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

Va detto, inoltre, che la Consulta, in altre occasioni, ha cancellato norme simili a quelle del blocco dei contratti. Recentemente, quelle sul blocco delle pensioni, ricevendo forti critiche da ambienti governativi e da parte della dottrina. Proprio per la faccenda del pareggio di bilancio. Ma va anche detto che la Corte costituzionale è l'unico organo ad avere titolo a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale delle leggi.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

LEGGI LA NOTIZIA