Bianchi: «In aula l`88,4% degli studenti. Sospeso lo 0,9% del personale»
Eugenio Bruno Claudio Tucci
Prima la premessa politica; «Abbiamo lavorato e stiamo lavorando per una scuola in presenza, stiamo dando corpo ad un impegno che lo stesso presidente Draghi si era pre- della Camera, dieci giorni di polemiche e affondi sugli eccessi di Quarantena e didattica a distanza nei primi io giorni di rientro in classe post vacanze natalizie. Ma, a giudicare dalla prime reazioni sindacali , non è detto che ci sia riuscito. Nel diffondere i dati del monitoraggio aggiornato alle ore 12 di ieri e relativo ai dati comunicati dall'82.i% delle istituzioni scolastiche statali (pari a 6 . 693 su 8.157) per la settimana di ripartenza 10-15 gennaio - il titolare dell'istruzioneè partitodal rapporto ira classiin presenzaeinDad:le prime sono il 93,4%(di Bianchi: «In aula 88,4% degli studenti. Sospeso lo 0,9% del personale» S I di el ministro dell'Istruzione durante l'audizione alla Camera cui 1'8î,ç% integralmente e il 13.1% parzialmente); le seconde il 6,6 per cento. Stiamo parlando di poco più di 2=mila classi. Un decimo delle 20mila che l'Associazione nazionale pre sidi aveva preventivato in Dad dopo i primi io giorni di lezioni. Nel prendere atto delle cifre ministeriali il presidente dell'Anp, Antonello Giannelli, ha sottolineato: «Le nostre stime erano diversein quanto basate sulle continue e costanti comunicazioni dei nostri iscritti». Chiedendo che la diffusione delle statistiche prosegua con cadenza settimanale. Dopo le classi il ministro Bianchi ha fornito il quadro degli alunni in dasseoacasa.lprimisonocirca3,3 milioni. Afronte di un'88^% andato regolarmente in presenza c'è il restante 11,4% costretto davanti a un monitor. Di questi, il 9% all'infanzia, il 10,9% alla primaria e il 12,5% alla secondaria. Completa il quadro dell'operazione trasparenza awiatadal ministro l'aggiornamento sul personale sospeso per violazione dell'obbligo vaccinale scattato il 15 dicembre scorso (pari allo 0,9% del totale) e sull'andamento della campagna vaccinale. Che vede, quasi l'8o% di ragazzi nella fascia 12-19 anni con almeno una dose e il 25% di quelli più piccoli (5-11 anni). In commissione l'ex rettore di Ferrara ha toccato anche gli altri punti sul tavolo da giorni: dagli impianti di areazione, su cui la competenza per lui è degli enti locali, alle mascherine Ffp2, che si è scelto di garantire prima all'infanzia, alla sua disponibilità a ragionare sin d'ora a un nuovo «piano estate». Più tarati sull'attualitài sindacati. Uil Scuola e Gilda hanno parlato di «visione riduttiva» o «percezione diversa». La FLC Cgil ha parlato di «dati opachi» preannunciando una diffida per «inadempienza contrattuale».