Azzolina: terza media nuove modifiche, più tempo per presentare la tesina ai prof. E si potrà bocciare
La ministra riferisce alla Camera: «Niente “6 politico”». Stanziati 400 milioni per la banda larga.Per la ripresa a settembre la ministra rassicura i presidi: «Ci saranno regole chiare». Nel Dl Rilancio investimenti per un miliardo e 450 milioni
Antonella De Gregorio
Non ci saranno «6 politici» in pagella e saranno possibili anche le bocciature, in «casi estremi e residuali». Inoltre, ci sarà «tutto il tempo che serve» per svolgere «in assoluta serenità» l’esame di terza media. Lo ha assicurato la ministra. dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel corso di un’audizione in Commissione Cultura della Camera. E per la ripresa, a settembre, i presidi potranno contare su «regole chiare e flessibili» rispetto alle caratteristiche di ciascun istituto. Un messaggio, questo, volto a tranquillizzare i dirigenti scolastici preoccupati per le responsabilità che dovranno affrontare. La ministra ha ripercorso le iniziative di competenza del suo dicastero nella fase dell’emergenza, rispondendo alle perplessità sorte negli ultimi giorni.
«Accogliendo gli appelli pervenuti, ho subito dato la mia disponibilità a concedere tutto il tempo che serve alle istituzioni scolastiche per svolgere tutto il procedimento in assoluta serenità», ha detto a proposito degli esami di terza media: non si tratta di veri e propri esami ma della presentazione della tesina ai professori. Secondo la bozza di ordinanza ministeriale il procedimento dell’esame doveva svolgersi entro la fine delle lezioni, dunque l’8 giugno. Per quanto riguarda la valutazione «resta ferma la possibilità di non ammettere all’anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico», ha poi precisato: non dunque chi non si sia collegato durante le lezioni a distanza. «La valutazione avverrà sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o più discipline. Ma non sarà “6 politico”. Le insufficienze compariranno nel documento di valutazione».
La maturità
Gli esami di Stato per il secondo ciclo avranno inizio il 17 giugno, con lo svolgimento di colloqui, della durata massima di circa un’ora, in presenza, senza che comunque sia messa a repentaglio la sicurezza per tutte le persone coinvolte», ha poi ribadito.
400 milioni per la banda larga
La situazione sanitaria attuale non consente di finire l’anno in presenza - ha continuato Azzolina - «quindi il governo ha deciso il rientro a scuola da settembre». Una scelta obbligata, quella di ricorrere alla didattica a distanza, perché «il servizio di istruzione è un servizio pubblico essenziale costituzionalmente garantito». E l’alternativa da remoto è stata per tutti «una sfida e insieme un’opportunità». Che ha anche messo in luce le carenze di molte scuole. «Per potenziare la connettività delle scuole portando negli istituti la banda ultralarga abbiamo stanziato oltre 400 milioni di euro, aumentandoli dagli iniziali 200». Li prevede il Piano Scuola approvato di recente dal Comitato nazionale per la Banda Ultralarga, che punta a garantire rapidamente una connessione veloce all’81,4% dei plessi scolastici, quelli del primo e secondo ciclo, per un totale di 32.213 edifici. Previsti anche voucher per le famiglie: fino a 500 euro, in base all’Isee, per connessioni veloci, pc e tablet». Con le somme messe in campo dal ministero in questi mesi, «sono stati acquistati 205mila dispositivi ed è stata fornita la connettività a 115mila studenti», ha elencato.
Graduatorie per le supplenze
Nell’ottica di «semplificare» e modernizzare il Paese, la ministra ha detto: «Stiamo lavorando, insieme ai senatori, per realizzare subito le graduatorie provinciali per le supplenze, digitalizzando tutto. Sto operando con l’amministrazione ministeriale per porre in essere un grande piano di digitalizzazione delle procedure relative anche alle immissioni in ruolo, come già fatto per la mobilità. « È tempo altresì di dare stabilità ai docenti precari e di consentire ai giovani che vogliono approcciarsi all’insegnamento di potersi misurare con concorsi che li immettano nei ruoli di docente» - ha aggiunto -. «Nel dl Rilancio (di prossima approvazione, ndr), saranno previste specifiche modalità per riattivare, per tutta la Pubblica amministrazione, procedure concorsuali, che si svolgeranno presso sedi decentrate, rispettando tutti gli standard di sicurezza possibili, a tutela della salute di tutti i cittadini». «Il ministero dell’Istruzione sta lavorando al piano logistico per il concorso straordinario per la scuola secondaria di I e II grado che sarà il primo ad essere espletato». E’ poi tornata ad assicurare: «E’ mio impegno assumere i precari a settembre e ho sempre lavorato in questa direzione. Stiamo prevedendo, in queste ore, 16mila posti in più per le procedure concorsuali già bandite. Abbiamo dunque avviato le procedure per assumere quasi 80mila docenti», ha concluso.
Dl Rilancio
Tra le risorse in arrivo per la scuola, nel dl Rilancio ci sono 1 miliardo e 450 milioni, che saranno così distribuiti: 1 miliardo sarà destinato al Fondo per la gestione del rientro a scuola a settembre (400 milioni nel 2020, 600 nel 2021); 331 milioni per device, connettività, sicurezza, misure di protezione, assistenza medica, adattamento spazi in vista del rientro; 39 milioni per consentire l’esame di maturità in presenza, in sicurezza, comprando tutti i dispositivi di protezione necessari e assicurando l’igienizzazione costante degli ambienti; 80 milioni per la fascia 0-6 per coprire le mancate rette (65 milioni) e aumentare il fondo regionale (15 milioni)». Previste anche misure di semplificazione in tema di edilizia scolastica, per consentire a enti locali proprietari degli immobili di operare velocemente, eliminando passaggi burocratici».