azzettino-I commenti delle mamme

COMMENTI DELLE MAMME
"Sui banchi prima dei 6 anni? Troppo presto"
(So.Ro.)"Ma non hanno davvero più diritto al gioco questi bimbi!" E' questo il commento più diffuso tra le mamme bassanesi se l'argomento è la "Riforma Moratti".
L'anticipazione dell'ingresso nella scuola dell'obbligo non piace proprio.

Promossa invece l'idea del maestro "prevalente", che si avvicina nell'immaginario collettivo a quella figura di maestro unico di un tempo. Pareri controversi infine sulla riduzione del tempo pieno."Ho una figlia di 6 anni che inizia la scuola quest'anno - afferma Carla Costa di Valstagna - e penso che ogni età abbia i propri diritti. Prima dei 6 anni è troppo presto. Mi piace l'idea di una figura prevalente tra gli insegnanti: mia figlia Melania ha avuto 6 maestre, davvero troppe a mio avviso".

"Mia sorella ha fatto frequentare la primina alla figlia di 5 anni - commenta Tiziana Dal Bo di Marostica - ma io non sono d'accordo nel far cominciare anticipatamente la scuola. Per quanto riguarda il tempo pieno, devo dire che è per i genitori una grande comodità, visto che oggi anche le madri lavorano, ma questi bambini mi sembrano davvero stressati: troppi impegni tra la scuola e le attività extrascolastiche".

"Davvero troppo stanchi questi bambini - conferma Emanuela Parolin di Mussolente - sono tanto confusi e fanno tutto in modo affrettato, superficiale. Anche a scuola, così tante materie li spiazzano: non si approfondisce nulla. Ciò che manca sono invece gli stimoli, la passione nei confronti dello studio. Sono favorevole all'insegnante unico che conosce gli alunni, li segue, adatta l'insegnamento alla classe".

"I moduli con più insegnanti sono un lavoro a catena - sottolinea Annalisa Minato di Pove, mamma e maestra elementare nel circolo didattico di Romano - ho iniziato 22 anni fa quando ancora c'era l'insegnante di classe: oggi ogni materia è settoriale e ogni docente pensa a concludere la propria ora, a finire il programma. E ai bambini chi pensa? Entrare a scuola prima dei 6 anni può essere vantaggioso e sono d'accordo anche con la riduzione del tempo pieno. La scuola nelle ore pomeridiane trasforma gli insegnanti in baby sitter. Ci sono tante altre attività che i bambini devono fare e tanti altri ambienti che possono frequentare. A scuola si va al mattino".