Attenti al lupo?
20 novembre: giornata internazionale dei diritti dei bambini di Arturo Ghinelli
Il Comune di Torino ha deliberato il regolamento comunale per tenere i cani in città.
Secondo questo regolamento i cani hanno diritto a tre uscite al giorno, ma vanno tenuti al guinzaglio. Nelle aree a loro destinate però possono anche andare senza guinzaglio, completamente liberi.
Sono previste multe salate per i padroni che non raccolgono le feci del proprio cane e addirittura il sequestro dei cani per i padroni che li maltrattano.
Gli animali sono sostituti di affetti che in città sono sempre più difficili da trovare. Per questo, quello degli animali è diventato un bel businnes. Basti pensare che i negozi per animali sono aumentati del 6% raggiungendo le 4000 unità in tutta Italia.
Del resto anche nei supermercati gli scaffali dedicati ai cibi e alle attrezzature per cani e gatti sono notevolmente aumentati.
Non ho niente contro i cani, devo solo dire che mi sono più simpatici i bambini.
Pertanto sono a richiedere ai Comuni delle città un regolamento comunale per l'allevamento dei bambini, che preveda tre uscite al giorno, escludendo il tragitto casa-scuola, senza guinzaglio e museruola, negli spazi a loro destinati naturalmente.
Avevo già avvertito i miei scolari che i cani hanno dalla loro un grande vantaggio: non riescono a fare ancora i loro bisogni nel water; questo li avvantaggia rispetto ai bambini che fin dalla più tenera età vengono addestrati a farla nel vasino.
E' ormai una vecchia leggenda che i bambini sono degni dell'affetto degli adulti.
Infatti questi ultimi hanno adottato il sistema maggioritario e sono divisi tra pedofili e animalisti. Quanto bisognerà aspettare perché esclamazioni un tempo usate come invettive, ad esempio "
Sei un cane!" o "
Figlio d'un cane!" diventino complimenti?
Ricordate la scritta in latino "
Cave canem"? Presto sarà sostituita da una più aggiornata "
Cave puerum". Attenti al bambino!
Altro che attenti al lupo. Sarà Cappuccetto Rosso che dovrà stare attenta, perché potrebbe essere accusata di aver provocato una indigestione al povero lupo.