Articolo 21: Precariato e informazione, una battaglia comune
Il bavaglio che sta calando sull'informazione,sarà bene non dimenticarlo,è fatto della stessa stoffa che vorrebbero usare per ridurre al silenzio il cinema,il teatro,lo spettacolo,la scuola pubblica,la ricerca,in altre parole tutto quello che odiano perchè non riescono ad acquistare e a domare.
Articolo 21 condivide questo appello e lo estende anche a tutti i tg e a tutte le trasmisssioni di approfondimento: i rischi di censura e di omissione riguardano proprio i temi considerati sgraditi,quelli che contrastano con le immagini da cartolina che tanta parte del polo raiset ci regala ogni istante per compiacere il proprietario,nonchè editore di riferimento.
Con grande civiltà e compostezza, estranea persino ad alcuni ministri, i precari della scuola hanno dichiarato la loro disponibilità ad accettare qualsiasi forma di contraddittorio e a rispondere a qualsisasi domanda che Vespa o altri vorranno loro rivolgere, ci sarà qualcuno disposto ad invitarli?
In ogni caso provvederemo a trasmettere la loro richiesta alle autorità di garanzia, alla commissione di vigilanza, alla presidenza e alla direzione generale della Rai.
Siamo sicuri,infine,che la grande manifestazione per la libertà di informazione troverà il modo migliore per raccordarsi con l' iniziativa indetta per la stessa giornata dal coordinamnto nazionale degli insegnanti precari ed anche per dare il giusto risalto politico e mediatico a chi sta lottando per contrastare altre forme di oscurità e di oscurantismo.
Il bavaglio che sta calando sull'informazione,sarà bene non dimenticarlo,è fatto della stessa stoffa che vorrebbero usare per ridurre al silenzio il cinema,il teatro,lo spettacolo,la scuola pubblica,la ricerca,in altre parole tutto quello che odiano perchè non riescono ad acquistare e a domare.