Arriva il decreto per aggiornare le graduatorie dei precari
Il decreto sull'aggiornamento delle graduatorie a esaurimento della scuola sarà pubblicato la settimana prossima: la notizia arriva direttamente da viale Trastevere
di Claudio Tucci
Il decreto sull'aggiornamento delle graduatorie a esaurimento della scuola sarà pubblicato la settimana prossima: la notizia arriva direttamente da viale Trastevere, durante un incontro con i sindacati per illustrare le misure che il ministero dell'Istruzione intende mettere in campo per affrontare il problema del precariato. In mattinata il ministro Mariastella Gelmini ha avuto anche un incontro su questo tema con 60 parlamentari bipartisan, «andato bene», riferiscono alcuni partecipanti.
La strategia sui precari
Doppia la strategia d'intervento sui precari prospettata dal ministero alle organizzazioni sindacali. Intanto si procederà con l'aggiornamento delle graduatorie a esaurimento, secondo il criterio del "pettine", come richiesto da diverse sentenze, della Consulta in primo luogo. Il personale inserito nelle liste quindi: potrà aggiornare il punteggio con cui è inserito in graduatoria, potrà confermare l'iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa e infine potrà aggiornare il punteggio e chiedere il trasferimento in altra provincia, con l'inserimento nella fascia di appartenenza e sulla base del punteggio posseduto. Dalla
Torna al al 31 agosto il termine per le immissioni in ruolo
Il ministero ha chiesto poi a Tesoro e Funzione pubblica di inserire nel decreto Sviluppo alcune norme per dare una scossa al problema delle graduatorie e a quello correlato delle immissioni in ruolo. Sul fronte graduatorie, gli interventi ipotizzati prevedono un allungamento della durata delle graduatorie, da due a tre anni, l'obbligo di permanere nelle liste per un quinquennio di "effettivo servizio" dopo la nomina in ruolo nella provincia e lo spostamento definitivo del termine delle operazioni di nomina, dal 31 luglio al 31 agosto.
Sì a un piano triennale di assunzioni
Per quanto riguarda invece il capitolo immissioni in ruolo l'intenzione di viale Trastevere è prevedere un piano pluriennale di assunzioni (come sollecitato più volte dai sindacati) per coprire tutti i posti annualmente disponibili e vacanti. Per il 2011-2012 - secondo le prime stime - sarebbero disponibili circa 65mila posti tra prof e Ata.
Nel pacchetto, secondo fonti sindacali, dovrebbe entrare all'ultimo minuto anche una norma interpretativa, volta a chiarire la portata delle direttive europee in materia di stabilizzazione dei rapporti di lavoro. Con quale finalità? Escludere, nella scuola, tale obbligo per i contratti relativi alle supplenze su posto non vacante e scongiurare così una nuova ondata di ricorsi.