Arena-Denuncia dei sindacati della scuola Alunni in crescita ma gli insegnanti sono 157 in meno

Denuncia dei sindacati della scuola Alunni in crescita ma gli insegnanti sono 157 in meno
Sembra non conoscere tregua la dura polemica innescata dai sindacati contro l'inizio del nuovo anno scolastico per Verona e provincia. A sole ventiquattrore dall'avvio ufficiale delle lezioni, infatti, si attaccano questa volta i dati con cui la scuola statale si presenta questa volta all'utenza. Già, perché a prendere posto in classe quest'anno sono 1896 studenti in più rispetto all'anno passato ma con la sorpresa di ben 157 insegnanti in meno rispetto al settembre del 2003. Un calcolo inversamente proporzionale che non è andato giù alle organizzazioni sindacali pronte a rivedere, cifre alla mano, la situazione scolastica veronese. Nel dettaglio, infatti, si scopre che sono 95.688 gli studenti iscritti in ogni ordine e grado della scuola di Stato. Dalle 7.702 presenze della scuola dell'infanzia, che ha conosciuto un timido aumento di 125 unità rispetto al 2003-2004, si passa ai 38.046 alunni della primaria ("1003), per concludere con i 22.002 ("205) delle medie e i 27.938 ("563) delle superiori.
Numeri che segnano un progressivo aumento nella popolazione studentesca ma che, allo stesso tempo, determinano anche una contrazione nei posti di lavoro. Si scopre, infatti, che fatta eccezione per la scuola dell'infanzia, dove tra supplenti e nuovo personale immesso in ruolo ci sono 39 posti in più rispetto all'anno scorso, alle elementari i posti tra ruolo e supplenti scendono di 14 unità, alle medie di 72 fino ai 110 posti persi alle superiori rispetto al 2003.
"In media si tratta di quasi 10 studenti per insegnanti ma i danni potrebbero trarre in inganno. Se calcoliamo, infatti, il rapporto molto basso di alunni per insegnanti di sostegno e quello tra studenti ed insegnanti di religione ci rendiamo presto conto che il numero di alunni per singolo docenti è, nella realtà tra i più alti a livello nazionale", spiega Francesca Pavanello, segretario provinciale Cisl-Scuola. "Ma l'allarme per quest'anno come purtroppo ormai a ripetersi negli ultimi anni è la carenza dei docenti specializzati di sostegno. A graduatoria esaurita oltre i due terzi del personale di cui la scuola ha bisogno deve ancora essere chiamato".
E aggiunge: "Se poi aggiungiamo che le graduatorie di prima fascia non saranno pronte prima di ottobre, è facile comprendere la gravità di una scuola ancora dimezzata".
Intanto mentre la miccia sembra esaurirsi per far esplodere in pieno il caso scuola ci pensano ancora i dati sulla crisi del precariato a rimettere il caos. Sempre secondo i dati forniti sulla scuola veronese per quest'anno di scopre che i precari nominati in supplenze annuali sono stati 315 in meno rispetto al settembre del 2003.
Roberto Peretti