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Aprileonline: Torna l'onda

Roma la manifestazione nazionale dell'università e della ricerca. Due i concentramenti previsti. Oggi Azione giovani ha occupato due sedi della cgil a Roma e a Brescia. L'invito è a non cedere alle provocazioni degli "agitatori" di professione

14/11/2008
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Aprileonline

Un invito a non cedere alle provocazioni perché "c'è chi non aspetta altro". Così Guglielmo Epifani, alla vigilia dello sciopero dell'università e della ricerca e della manifestazione, prevista a Roma domani mattina, e alla luce del doppio blitz compiuto in mattinata da Azione studentesca (An), in due sedi Cgil, quella della Federazione lavoratori della conoscenza a Roma e della Camera del lavoro a Brescia. Duro il leader del sindacato: "Basta con i metodi squadristi" ha detto, aggiungendo un invito alla calma in previsione della mobilitazione di domani: "Solo un movimento pacifico allarga i consensi. Dalla strada dell'illegalità non si esce, e fa diventare più deboli e vulnerabili. C'è qualcuno che non vede l'ora, vorrei evitare di dargli soddisfazione". Al corteo non ci sarà la Cisl, che ha revocato lo sciopero dopo l'incontro con la Gelmini. La Uil conferma l'agitazione: "Dal ministro nessun segnale, nemmeno una telefonata". Adesioni anche dagli studenti italiani all'estero.

L'Unione degli Universitari condanna l'occupazione di Azione Studentesca: "dimostra l'incapacità della destra al governo del Paese di rispettare dentro e fuori dal Parlamento il valore della democrazia espresso della nostra Costituzione.
Azione Studentesca afferma che la FLC è il sindacato simbolo dello strapotere dei professori. Ricordiamo che questo movimento anti-Gelmini ha dimostrato in ogni iniziativa l'unità tra studenti e lavoratori. Non solo esprimiamo la nostra solidarietà alla CGIL, in un momento cui si cerca di isolare l'unica vera forza di contrasto alla distruzione della scuola, ma intendiamo rilanciare con forza un appello alla partecipazione degli studenti allo sciopero di domani.
Azione studentesca non sarà in quella piazza perché in realtà nessuno vuole manifestare con chi, con le sue azioni, calpesta ogni giorno la nostra democrazia".

Due i concentramenti previsti. Il primo corteo partirà alle 8 da piazza della Repubblica e avrà il seguente percorso: viale Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali con arrivo previsto a piazza Madonna di Loreto (piazza Venezia). Il secondo corteo invece partirà alle 9 da piazza Bocca della Verità e percorrerà via Petroselli, via del Teatro Marcello, piazza Araceli, via Araceli, via delle Botteghe Oscure, via Florida, largo Arenula, via Torre Argentina, largo Torre Argentina, corso Vittorio, piazza S. Pantaleo, via della Cuccagna e arriverà a piazza Navona.

Dopo aver contestato 'in casa', gli studenti di tutta Italia - ma anche ricercatori, precari, docenti, allievi di accademie e conservatori - domani arrivanoo a Roma per trovare un momento di sintesi e gridare tutti insieme il loro 'no' alla riforma Gelmini, alla manovra estiva (la famigerata legge 133), ai tagli dei finanziamenti, al blocco del reclutamento, alla possibilità di trasformare gli atenei in fondazioni.
Una protesta che sarà amplificata anche da iniziative e cortei a livello locale e che si muove su due binari: quello dei sindacati, rappresentati, dopo la rinuncia delle rispettive categorie di Cisl, Ugl e Snals, da Cgil e Uil; e quello degli studenti, dell'onda', come è stato battezzato il movimento che da settimane agita gli atenei italiani. I primi hanno organizzato un loro corteo (partenza Bocca della Verità, destinazione piazza Navona), i secondi sfileranno in più cortei: tutti (centomila è la stima) punteranno su piazza Navona. E' annunciato però anche un sit-in degli studenti medi, nel pomeriggio, sotto il ministero dell'Istruzione ed è stata ipotizzata una deviazione verso il Parlamento.
Presenza massiccia dunque delle forze dell'ordine che già oggi hanno monitorato le partenze. Il timore è che nei cortei, soprattutto in quello dove confluiranno i Collettivi studenteschi, possano infiltrarsi 'agitatori' di professione.

Sabato e domenica c'è l'assemblea nazionale del movimento alla Sapienza.
Ma la protesta degli studenti italiani si colora anche d'Europa: domani sono in calendario, infatti, anche una manifestazione davanti all'ambasciata italiana a Bruxelles, una mobilitazione dei ricercatori italiani di Monaco di Baviera, lo sciopero degli studenti che seguono l'Erasmus a Siviglia e un sit-in di studenti, ricercatori e professori davanti al consolato italiano a Parigi.


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