AprileOnLine: Tagli
Alba Sasso
Alba Sasso*, 24 agosto 2007
Il Punto
Tagli. Non è il modo migliore per incominciare il nuovo anno scolastico. Soprattutto, non è affatto nuovo. Sembra quasi che si ripeta stancamente un rituale che credevamo di avere ormai alle spalle. Fanno bene i sindacati della scuola a protestare: non è accettabile che ci siano tagli in un settore fondamentale per la vita del paese. In più, vengono tagliati, nella scuola, posti di lavoro particolari, come quelli degli insegnanti di sostegno, di particolare valore sociale ed etico.
Si tratta delle conseguenze di una finanziaria che, purtroppo, si è dedicata più alla ricerca dei tagli possibili che a quella dei fattori di sviluppo di questo settore strategico. Tagli che vanificano gli effetti benefici, ed innegabili, contenuti nella stessa finanziaria. È una realtà l'assunzione e la stabilizzazione di migliaia di precari, frutto dell'iniziativa della sinistra al governo, che va nella direzione di contrastare, ed eliminare, l'emergenza precariato.
Ma se a tutto questo continua a presiedere una logica dei tagli come soluzione dei problemi, ecco che, come ogni anno scolastico, si parte con il piede sbagliato, posti tagliati e guerra tra poveri per garantirsi qualche supplenza. Ribadiamo allora un'idea su cui non si insisterà mai abbastanza: i soldi spesi nell'istruzione sono l'investimento più importante che uno stato possa fare. Significa investire sul futuro, sulle nuove generazioni. È la politica più intelligente che si possa fare, anche dal punto di vista economico.
La sinistra, con le sue proposte e i suoi obiettivi, continuerà a battersi perché questa consapevolezza diventi patrimonio di tutte le forze politiche e di tutto il governo, e continuerà a sostenere tutte le azioni di lotta che il mondo della scuola intraprenderà contro il precariato, per una scuola moderna e di tutti.
*Sinistra Democratica
Vicepresidente Commissione Cultura della Camera