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Aprileonline: Governo inventa decreto fantasma

Università. La denuncia del senatore piddino Stefano Ceccanti si riferisce al Dl "in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca" votato in Cdm giovedì scorso. A oggi non risulta ancora pervenuto alla presidenza della Repubblica nessun testo ufficiale

11/11/2008
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Aprileonline

"Il governo, forse suggestionato dal 'governo ombra' del Pd, ha voluto introdurre una nuova tipologia di fonti del diritto, 'il decreto fantasma'?". Lo chiede il senatore del Pd Stefano Ceccanti in un'interrogazione al ministro per i rapporti con il parlamento Elio Vito.
Ceccanti si riferisce, in particolare, al decreto-legge "in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca" votato in Cdm giovedì scorso.
"Di cui - spiega - risultano solo scarne anticipazioni dal comunicato presente sul sito del governo e dalla successiva conferenza stampa del ministro Gelmini. Una delle principali ragioni della necessità e urgenza del decreto - continua il senatore del Pd - era il blocco delle elezioni per le commissioni di concorso che erano previste a partire dalla giornata di oggi, lunedì 10, sospese solo sulla base di una breve nota ministeriale di venerdì 7 che fa riferimento al decreto ancora ignoto, mentre, proprio tale urgenza, avrebbe dovuto comportare una rapida trasmissione del testo alla presidenza della Repubblica e una altrettanto sollecita pubblicazione sulla gazzetta ufficiale per non violare le leggi vigenti anche per prevenire contenziosi sulla regolarità dei procedimenti concorsuali in corso. A oggi non risulta ancora pervenuto alla presidenza della Repubblica nessun testo ufficiale. Nei giorni scorsi la stampa ha pubblicato le più varie indiscrezioni sui problemi tecnici e politici di scrittura del testo, che starebbero proseguendo anche in queste ore".

"La totale incertezza sui contenuti del decreto - spiega Ceccanti - rende impossibile ai parlamentari rendere conto ai propri elettori, e in particolare a quelli coinvolti nelle vicende concorsuali, sulle novità intervenute e, data la natura cangiante e sfuggente del testo, paralizza gli stessi strumenti di controllo parlamentare. Il protrarsi dei lavori per giorni e giorni - osserva ancora Ceccanti - dimostra inconfutabilmente che nella riunione del Cdm erano state omesse scelte rilevanti sia dal punto di vista tecnico sia politico.

Pertanto Ceccanti chiede al ministro Vito di sapere se il governo, forse suggestionato dalla istituzione del 'governo ombra' del Pd, abbia voluto introdurre una nuova tipologia di fonti del diritto, 'il decreto fantasma', in deroga alla legge in vigore che impone che il testo sia puntualmente approvato in Consiglio dei ministri e, più in generale, ai doveri di correttezza costituzionale e se, il governo, non ritenga di indicare puntualmente come evitare di ripetere tali gravi strappi istituzionali".


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