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AprileOnLine: Firmata intesa sulla conoscenza

Se i buoni propositi diventeranno fatti concreti sarà un buon investimento per il paese.

28/06/2007
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Aprileonline

Se i buoni propositi diventeranno fatti concreti sarà un buon investimento per il paese. Verificheremo nei prossimi mesi, in relazione a Dpef, negoziato contrattuale, Finanziaria, le reali intenzioni del governo rispetto alla centralità del sistema di istruzione per lo sviluppo del paese, ma anche all'innalzamento della qualità e della quantità delle conoscenze, al riconoscimento del lavoro e della valorizzazione professionale del personale

Governo e sindacati hanno firmato oggi una "intesa per un'azione pubblica a sostegno della conoscenza". L'accordo è stato siglato a Palazzo Vidoni sede del Dipartimento di Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio, per il Governo, dai Ministri Nicolais, Padoa Schioppa, Fioroni e Mussi. Per le confederazioni hanno sottoscritto i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil. Poi, per la parte relativa all'istruzione, hanno firmato i sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda.
"Questo atto - è detto in una nota ufficiale resa pubblica dalla Cgil scuola - porta a compimento una decisione in tal senso sottoscritta il 6 aprile a Palazzo Chigi ed è particolarmente importante perché è la prima volta che Governo e Sindacati indicano le strategie, gli obiettivi condivisi ed i risultati attesi su settori fondamentali per il Paese e per il suo futuro". L'Intesa raggiunta tiene insieme tutte le reti della conoscenza (alta formazione, ricerca, scuola, università).
Per la parte relativa ad alta formazione, ricerca ed università hanno sottoscritto i sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl Università, Cisl Fir, Uil PA, Uil Afam, Snals/Cisapuni, Cisal Università, Gilda/Unams, Anpri.
"Il confronto - prosegue la nota sindacale - non è stato facile ma si è raggiunto un risultato importante, soprattutto alla vigilia della presentazione da parte del Governo del Dpef che dovrà dimostrare, con i fatti, la coerenza con quanto sottoscritto. Un segnale importante per i nostri settori ed una chiara risposta, con l'assunzione della sfida della qualità della conoscenza, a quanti in questi mesi hanno speso solo critiche e attacchi sui nostri comparti".
Prima della firma è intervenuto il Ministro Nicolais, che ha aperto i lavori, ricordando il percorso compiuto per arrivare alla stesura dei testi che compongono l'Intesa ed ha espresso la propria soddisfazione. Analogo apprezzamento è stato rappresentato dal Ministro Padoa Schioppa.
Il ministro Giuseppe Fioroni ha aggiunto di ritenere necessari investimenti conseguenti agli impegni che derivano dall'Intesa che ci si appresta a sottoscrivere senza, per questo, rinunciare ad interventi di razionalizzazione della spesa, laddove essi fossero necessari.
Il ministro Fabio Mussi ha ricordato che con la sottoscrizione del Trattato di Maastricht si è impedito al nostro Paese di affondare nella voragine dei debiti, mentre con la sottoscrizione dell'accordo di Lisbona sulla conoscenza gli si è voluto consentire di navigare. L'Italia deve fare, ha proseguito Mussi, ciò che gli altri Paesi stanno facendo da tempo: investire in conoscenza. Altrimenti la navigazione non sarà possibile.

Apprezzamento per il lavoro fatto e per la qualità delle convergenze prodotte è stato espresso dal segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che ha sottolineato la necessità che ci sia continuità fra gli impegni sottoscritti con la firma dell'Intesa e ciò che il Governo farà a partire dal Dpef: "per questo - ha detto Epifani - è bene che la mano sinistra sappia che cosa fa la destra".
E' indispensabile un deciso piano di investimenti in conoscenza perché‚ senza risorse non si vince la sfida.

"Abbiamo contribuito ad individuare obiettivi condivisi per la qualità della scuola pubblica. Ora compete al governo trasformare i buoni propositi in azioni concrete". Così Massimo Di Menna, segretario generale della Uil, commenta la firma al memorandum. Per Enrico Panini, segretario generale Cgil scuola, "l'intesa sottoscritta costituisce un programma per l'intera legislatura ed impegna il Governo ed i sindacati firmatari ad assumere la conoscenza come elemento strategico per lo sviluppo del Paese ed a mettere in atto le iniziative concrete che sono necessarie per attuare tale scelta, che è fondamentale per un modello di società più consapevole, più democratica, più equa e più competitiva". Stessa soddisfazione è espressa dalla Cisl scuola, rappresentata alla firma da Francesco Scrima: "l'intesa sottoscritta riconosce e sancisce che il contratto non può assolutamente essere considerato come l'unico strumento per garantire l'innalzamento dei livelli qualitativi del servizio formativo". La sottoscrizione del memorandum, continua Scrima, "crea oggi le condizioni politico-istituzionali necessarie a definire tutti gli impegni di contesto, a partire da quelli di natura finanziaria, che dovranno essere declinati nel Dpef 2008 e tradotti nei conseguenti impegni di spesa della prossima Finanziaria".

Ora la palla passa al governo. Se i buoni propositi diventeranno fatti concreti sarà un buon investimento per il paese. Verificheremo nei prossimi mesi, in relazione a Dpef, negoziato contrattuale, Finanziaria, le reali intenzioni del governo rispetto alla centralità del sistema di istruzione per lo sviluppo del paese, ma anche all'innalzamento della qualità e della quantità delle conoscenze, al riconoscimento del lavoro e della valorizzazione professionale del personale.


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