Appello per dare un futuro ai valori del Liceo Scientifico Tecnologico
dal coordinamento dei LST italiani
RIFORMA: DARE UN FUTURO AI VALORI DEL LICEO SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Al Ministro Mariastella Gelmini
Al Sottosegretario Giuseppe Pizza
Ai Presidenti e Vicepresidenti Commissioni Cultura di Camera e Senato
Al Gruppo Interministeriale di lavoro per lo sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica
e p.c.
Dirigenti Uffici Scolastici Regionali e Provinciali
Assessorati Istruzione regionali e provinciali
di riferimento
Nel quadro della Riforma, chiediamo che, pur nell'auspicabile semplificazione dei troppi indirizzi esistenti, sia possibile articolare un indirizzo di Liceo Scientifico-Tecnologico dove:
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Sia data la possibilità di sostituire latino con informatica e con materie scientifiche e laboratoriali dalla prima alla quinta; l'informatica come paradigma linguistico, metodologico e di comunicazione è materia formativa, e non semplicemente tecnico-operativa, con le caratteristiche logiche e formali di un "nuovo latino"
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Sia data la possibilità di mantenere ore di compresenza con Insegnante Tecnico Pratico in laboratorio (es. 27 ore sul quadro orario del quinquennio), che garantisca la didattica laboratoriale: la scienza si impara facendo
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Sia garantito un adeguato numero di ore per l'area scientifica non matematica: fisica, chimica, biologia, scienze della terra, salvaguardando le competenze disciplinari specifiche delle rispettive classi di concorso
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Sia data la possibilità di operare in reale autonomia sulla percentuale del 20%, (o quella che verrà fissata) su tutto il curricolo e non solo sulla singola disciplina
Gli Istituti Tecnici, per le caratteristiche dei loro docenti e dei loro laboratori, sono sedi qualificate per questi indirizzi liceali.
L'ultima indagine OCSE-PISA individua come chiave per aumentare le competenze e la competitività europea degli studenti italiani nell'area scientifica i seguenti fattori
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Aumento delle ore curricolari delle materie scientifiche
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Uso consapevole ed esperto di Internet e delle tecnologie informatiche
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Didattica laboratoriale con le "mani in pasta"
Questi fattori trovano piena risposta nella proposta formativa dei Licei Scientifici Tecnologici (attuale sperimentazione Brocca), con queste caratteristiche:
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Integrazione tra scienza, tecnologia e area umanistica
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Forte presenza dei laboratori in orario curricolare, in compresenza con ITP, in accordo alle indicazioni del "Gruppo Interministeriale di lavoro per lo sviluppo della Cultura Scientifica e Tecnologica"
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Studio dell'informatica come disciplina autonoma e paradigma formativo (e non annacquata dentro altre materie):
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Forte presenza delle materie scientifiche (chimica, fisica, biologia, scienza della terra), oltre la matematica
Il Liceo Scientifico Tecnologico col suo modello didattico rappresenta una storia di successo nella scuola italiana: ha raccolto il consenso di un numero sempre crescente di famiglie, oltre che nel territorio (Enti locali ed Università); ha consentito un accesso di eccellenza all'Università in particolare nell'area scientifica, medica, ingegneristica; i suoi diplomati rappresentano una percentuale significativa dei diplomati con maturità scientifica. Sono valori da non disperdere.
Chiediamo anche che i nuovi indirizzi entrino a regime dal settembre 2010, garantendo adeguati tempi di transizione, come quelli previsti dai decreti applicativi della c.d. Riforma Moratti (il Dlgs 226 del 17 ottobre 2005 prevedeva l'avvio due anni dopo nel settembre 2007).
primi firmatari: ITIS Corni, Modena
IIS Galilei, Mirandola (Mo)
ITIS Volta, Sassuolo (Mo)
IIS Alberghetti, Imola (Bo)
IIS Fantini, Vergato (Bo)
ITIS Majorana, San Lazzaro di Savena (Bo)
ISIT Bassi Burgatti, Cento (Fe)
ITIS Berenini, Fidenza (Pr)