Apcom: Scuola/ Panini (Cgil): numeri ministro Gelmini sono infondati
Non rispecchiano realtà Pil, rapporto docenti-studenti, stipendi
Roma, 18 set. (Apcom) - La Flc-Cgil sferra un duro attacco al ministro Mariastella Gelmini alla vigilia del confronto di domani a viale Trastevere dove si parlerà del piano programmatico dei tagli contenuti in finanziaria e nel dl 137 sul maestro unico: secondo il leader sindacale Enrico Panini il ministro del Miur nell'illustrare la situazione della scuola italiana - in particolare sul Pil, rapporto docenti-studenti e spesa per gli stipendi - farebbe riferimento a numeri ed informazioni infondate che non rispecchiano la realtà.
"Il ministro Gelmini - afferma Panini - da alcuni giorni, a sostegno delle proprie posizioni, utilizza percentuali e riferimenti quantitativi o fa affermazioni che lasciano intendere di poggiare su una base quantitativa certa. In realtà la situazione, a partire dai fondamentali, non è quella descritta dal ministro ed è particolarmente grave che i cittadini possano formarsi le proprie convinzioni a partire da informazioni errate".
La Flc-Cgil porta avanti alcuni esempi a sostegno della propria tesi: "il ministro dice che 'la spesa per la scuola è fuori controllo, ma noi gli diciamo che in questi anni la spesa per la scuola è costantemente diminuita: gli stessi dati del ministero dicono che negli anni '90 era il 3,9-4,0% del Pil, ora è del 2,8% del Pil".
Sempre dal ministro è stato poi detto: "'Aumentano i docenti, diminuiscono i bambini'; la Flc risponde che non è vero: dall'anno scolastico 2001/02 fino all'anno scolastico 2007/08 gli alunni sono costantemente cresciuti mentre i docenti sono diminuiti del 4-5%", commenta sempre Panini.
Sulle dichiarazioni del responsabile dell'istruzione sull'altissimo costo sostenuto dalla pubblica amministrazione per il personale scolastico ("Il 97% della spesa per la scuola è destinata agli stipendi") il leader di comparto sindacale ricorda che "la spesa per l'istruzioneè composta da 42 mld dello stato, più 10 mld di regioni ed enti locali, in totale 52 mld. Per gli stipendi del personale si spendono 40 mld circa, che su 52 mld complessivi rappresentano il 78% del totale, una percentuale inferiore al 79% che è la media europea".
In conclusione secondo la Flc-Cgil "le numerose dichiarazioni del ministro Gelmini vogliono accreditare l'immagine di un governo efficiente che aggredisce i problemi della scuola con strumenti di ordine, là dove il disordine, l'inefficienza e lo spreco regnano sovrani. Ma i dati vanno letti correttamente".