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(Apcom) Le supplenze per maternità non siano a carico del bilancio delle scuole

Lo chiede il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha scritto al collega titolare dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa

23/03/2007
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Roma, 22 mar. (Apcom) - Le supplenze per maternità non siano a carico del bilancio delle scuole. Lo chiede il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha scritto al collega titolare dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, chiedendo di provvedere ai pagamenti delle spese per le supplenze legate alle maternità di titolari e supplenti. Lo rende noto il ministero di Viale Trastevere, spiegando in un comunicato che in merito alle segnalazioni delle difficoltà che incontrano le scuole per il pagamento delle supplenze, è necessario chiarire che le difficoltà denunciate derivano dalle riduzioni degli stanziamenti di bilancio operate a danno delle scuole su alcune voci di spesa, nel periodo 2002-2006.

Complessivamente, da un monitoraggio effettuato, al 31 dicembre 2006, le scuole avevano cumulato situazioni di sofferenza per oltre 425 milioni di euro: supplenze brevi 494,4 mln di euro, pari al 46,6%; esami di Stato 106,4 mln, pari al 72,6%; funzionamento amministrativo e didattico 159,8 mln, pari al 53,0%.

Le difficoltà in cui versano i bilanci delle scuole, spiega il ministero, non derivano dunque dalla prima assegnazione delle risorse per il 2007 ed è improprio il riferimento ad altre riduzioni delle risorse destinate alle supplenze, in quanto alla prima assegnazione ne seguiranno altre rapportate al fabbisogno effettivo.

E' necessario sottolineare inoltre, prosegue la nota, che le risorse assegnate alle scuole non sono più articolate secondo i vecchi capitoli ma confluiscono in un'unica voce 'entrate per finanziamento dello Stato' senza ulteriori vincoli di destinazione, oltre a quelli derivanti dalla normativa contrattuale, per quanto riguarda il Fondo di istituto, e da obbligazioni giuridiche già assunte dalle scuole.

Per evitare che il prezzo dei debiti accumulati negli anni lo paghino oggi studenti, docenti e famiglie, è del tutto evidente, prosegue il dicastero, che l'amministrazione intende, comunque, intervenire in tutte quelle situazioni dove l'indisponibilità di risorse nelle casse delle scuole può mettere a rischio la garanzia del servizio scolastico. Sarà quindi effettuata, attraverso gli uffici scolastici regionali, una rapida ricognizione di queste situazioni e si provvederà ad inviare, nelle scuole segnalate i fondi necessari.


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