Ansa-TUTOR; RIPARTITO CONFRONTO ALL'ARAN

TUTOR; RIPARTITO CONFRONTO ALL'ARAN
MORATTI INVIA LETTERA; GIOVEDI' PROSSIMO INCONTRO
E' ripreso oggi all'Aran il confronto sull'organizzazione del lavoro e le nuove figure professionali, tra cui quella del tutor, introdotti dalla riforma della scuola.
Aprendo la riunione i rappresentanti dell'Aran (l'agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego) hanno letto una nota che il ministro Moratti ha inviato all'Agenzia nella quale vengono sostanzialmente confermati gli orientamenti gia' espressi dal ministro in occasione dell'incontro 'politico' avuto con i sindacati lo scorso 23 settembre al ministero.
Per quanto riguarda l'applicazione della riforma per l'anno scolastico in corso e in particolare sull'attuazione della funzione tutoriale - secondo quanto hanno riferito i sindacati - e' stato confermato che sara' caratterizzata da gradualita', flessibilita' e sperimentazione.
Sulla base di queste indicazioni l'Aran ha ipotizzato un testo-base per la discussione nel quale la definizione della funzione tutoriale viene riferita alla professione docente cosi' come prevista dal profilo dell'attuale contratto. Restano confermate - sempre secondo quanto hanno riferito i sindacati - la contestuale validita' delle opportunita' dell'autonomia scolastica e il rispetto del contratto di lavoro ed e' stata ipotizzata la conferma della cadenza annuale della mobilita'. ''Devono essere eliminate tutte le rigidita''' afferma la Uil scuola che durante l'incontro ha rivendicato un quadro di certezza sulle risorse finanziarie anche per il 2005 ribadendo il fatto che dovranno aggiungersi a quelle previste per il rinnovo contrattuale. ''Sulla scuola dell'infanzia - osserva la Uil scuola - abbiamo ricordato che le priorita' sono l'aumento dell'organico per dare risposte alle tante richieste e, relativamente all'anticipo, abbiamo richiesto di aprire un confronto per la definizione del profilo professionale per le nuove figure''.
Secondo lo Snals, ora ''esistono le condizioni minime per avviare il negoziato che, comunque, si prospetta molto impegnativo''. ''Nelle scuole da tempo - ha dichiarato il segretario generale Fedele Ricciato - c'e' disorientamento e disagio perche' la sola norma primaria, non accompagnata da norme contrattuali, non consente l'attivazione della nuova
organizzazione del lavoro configurata dalla riforma. Ora e' il momento che il Governo si assuma tutte le sue responsabilita' - ha concluso Ricciato - rispondendo con i fatti alle richieste del sindacato''.
Il prossimo incontro e' previsto per giovedi' 7 ottobre.
Per nulla soddisfatto dell'incontro e' il segretario generale della Flc-Cgil, Enrico Panini.
''Problemi sui quali aspettavamo risposte - ha osservato - sono stati faticosamente dipanati durante la discussione e manca una verifica sul versante politico. Mi riferisco al fatto - ha spiegato il sindacalista - che l'atto di indirizzo non affronta questioni che sono oggi all'attenzione delle scuole come, per esempio, i contratti di collaborazione per le attivita' facoltative che, istituiti dalla legge 53, stanno diventando una sorta di terra di nessuno dove i diritti variano di scuola in scuola''. Panini nel corso della riunione di oggi ha anche ribadito all'Aran che la priorita' della Flc-Cgil per la trattativa relativa all'articolo 43 ''e' rappresentata dal dare una risposta alle liste d'attesa della scuola dell'infanzia e impedire un anticipo dequalificato a spese dei bambini''. ''Non siamo inoltre disponibili - ha concluso il leader della Flc - a mettere in discussione la dimensione collegiale della nostra scuola''.