Ansa-LE NUOVE GRADUATORIE PER GLI INSEGNANTI
LE NUOVE GRADUATORIE PER GLI INSEGNANTI Il decreto-legge presentato dal ministro Moratti prevede che, dal prossimo anno scolastico (2004-2005), l'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti, dove s...
LE NUOVE GRADUATORIE PER GLI INSEGNANTI
Il decreto-legge presentato dal ministro Moratti prevede che, dal prossimo anno scolastico (2004-2005), l'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti, dove sono iscritti i docenti che hanno conseguito l'abilitazione dopo aver superato un concorso ordinario o riservato e gli insegnanti diplomati nelle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario (Ssis) che via via conseguono l'abilitazione, venga rideterminato sulla base di una nuova tabella di valutazione.
La nuova graduatoria, rideterminata sulla base di questa tabella, dovra' essere integrata e aggiornata ogni due anni.
La tabella ridefinisce i punteggi dei titoli per l'inserimento nelle graduatorie permanenti, confermando per il resto i punteggi attuali e rispettando i principi affermati dalle pronunce della magistratura amministrativa. Le novita' rispetto ai punteggi finora attribuiti consistono nella attribuzione di un bonus di 6 punti alle abilitazioni diverse dalla specializzazione Ssis (e dunque ai cosiddetti precari storici); nella riduzione a un terzo del punteggio da attribuire al voto di abilitazione, precedentemente graduato da 12 a 36 punti, e che viene ora graduato da 4 a 12 punti; nella riduzione a un terzo del punteggio attribuito per le altre abilitazioni, possedute in aggiunta a quella fatta valere come titolo di accesso; vengono, infine, riconosciuti al diploma di specializzazione annuale, al master e al corso di perfezionamento tre punti.
Il decreto-legge affida poi alla contrattazione il compito di rideterminare il contingente dei posti riservato ai passaggi di ruolo degli insegnanti in servizio, in modo da destinarne il maggior numero possibile alle assunzioni dei precari.
Attualmente risultano iscritti nelle graduatorie permanenti circa 288.000 docenti in attesa di nomina in ruolo, a fronte di circa 40.000 posti vacanti e di un turn over annuale di circa 15.000 posti.
''L'obiettivo della rimodulazione dei punteggi prevista dal decreto-legge - spiega il ministero dell'Istruzione - e' quello di riequilibrare la posizione delle diverse categorie di personale docente iscritto nell'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti, per sanare una situazione di incertezza e di disagio frutto delle scelte politiche dei precedenti Governi, che hanno dato origine a un numero di aspiranti enormemente superiore ai posti disponibili per le assunzioni''.
Il provvedimento, inoltre, prevede che alcune categorie di docenti, che hanno prestato servizio come supplenti per almeno 360 giorni nel periodo compreso tra il primo settembre 1999 e la data di entrata in vigore del decreto, ma che sono sprovvisti di abilitazione, sono ammesse a frequentare corsi universitari speciali, istituiti dalle universita' e dalle Istituzioni di alta formazione artistica e musicale (Afam) nell'ambito delle proprie strutture didattiche, senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato e per i bilanci delle stesse universita'.
Il ministero fa notare che con questo decreto il Governo ''da' concreta attuazione a due ordini del giorno, della Camera e del Senato, che lo hanno impegnato innanzitutto a ridefinire le graduatorie permanenti secondo criteri di maggiore equita' e, poi, a provvedervi in tempo utile per poter effettuare le assunzioni del 2004-2005 in base alle nuove graduatorie''. Il ricorso al decreto-legge ( lo strumento inizialmente scelto era
un disegno di legge) si e' reso necessario - spiega sempre il ministero - ''per dare avvio in tempo utile alle complesse operazioni necessarie alla rideterminazione delle graduatorie permanenti, in modo da garantire il regolare avvio dell'anno scolastico e dare tranquillita' ai docenti, agli studenti e alle famiglie''. Il decreto recepisce comunque il testo gia' approvato dalla VII commissione del Senato.