ANSA:Le dichiarazioni sullo sciopero della scuola
SCUOLA: LE DICHIARAZIONI FASSINO, GOVERNO ALLO SBANDO ''Si sta per dare un colpo definitivo alla scuola italiana, e' il segnale di un governo allo sbando''. Lo ha dichiarato questa mattina alla...
SCUOLA: LE DICHIARAZIONI
FASSINO, GOVERNO ALLO SBANDO
''Si sta per dare un colpo definitivo alla scuola italiana, e' il segnale di un governo allo sbando''. Lo ha dichiarato questa mattina alla testa del corteo, organizzato dai sindacati confederali a Roma contro la riforma Moratti, il segretario nazionale dei Ds, Piero Fassino. ''Oggi e' una grande giornata di lotta - ha aggiunto Fassino - per il mondo della scuola contro un governo che in questi anni l'ha umiliata. E l'ultima umiliazione - ha ancora detto - e' il taglio dei 14 mila insegnanti anticipato dal governo''. ''Chiediamo che Berlusconi venga in Parlamento - ha concluso il segretario dei Ds - a spiegare qual e' la politica economica del governo e perche' si vogliono fare tagli cosi' drammatici alla scuola che sono solo un grave danno alle famiglie italiane''.
CENTO (VERDI), MORATTI PASDARAN FINANZIARIA
''La legge finanziaria da' un colpo di frusta alla scuola pubblica e la Moratti continua a fare la pasdaran di questa finanziaria, che toglie soldi al tempo pieno e agli insegnanti, per dare una mancia a qualche impresa con la riduzione dell'Irap''. Lo afferma il deputato dei verdi, Paolo Cento, che si trova in piazza della Repubblica, in attesa che il corteo dei cobas parta alla volta di Piazza Venezia. ''Nel Paese e nelle scuole - ha aggiunto l' esponente verde - sta crescendo una opposizione radicale alla riforma della Moratti''. Osservando i manifestanti Cento ha commentato: ''E' importante che una forte componente di studenti caratterizzi questi corteo''.
EPIFANI, GOVERNO CHIUSO IN TORRE D'AVORIO
''Il governo e' chiuso in una torre d'avorio e non rappresenta il cambiamento di cui c'e' bisogno, e' sempre piu' in difficolta' e sempre piu' diviso''. Lo ha dichiarato questa mattina a margine della manifestazione organizzata dai tre sindacati confederali, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ''da anni insistiamo nel chiedere al governo - ha aggiunto Epifani - un cambiamento che il governo di occupi di piu' della bonta' dell'insegnamento, del numero degli insegnanti, della struttura della scuola''. Il ministro va avanti per la sua strada, ancora una volta in questa finanziaria veniamo a sapere di un taglio al numero di insegnanti che era gia' insufficiente''. ''Il ministro - conclude il segretario generale della Cgil - deve far pesare di piu' il suo dicastero senno' si continua a fare sempre piu' danni alla scuola''.
ANGELETTI, NO AD UNA RIFORMA SENZA CONFRONTO
''Siamo qui per far funzionare la scuola italiana nella maniera necessaria di cui ha bisogno il paese''. Lo ha dichiarato questa mattina, a Roma, a margine della manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil contro i provvedimenti di riforma della scuola del ministro Moratti, il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti. ''Il governo - ha aggiunto Angeletti - deve capire che una riforma non puo' essere fatta senza un confronto con le parti sociali e deve capire quindi che si tratta di discutere con persone che hanno opinioni diverse. Altrimenti - conclude il segretario generale della Uil - non e' un confronto ma e' un monologo che non porta da nessuna parte''.
COSSUTTA, UNA BATTAGLIA CHE COINVOLGE TUTTO IL PAESE
''Siamo di fronte a un governo che si comporta in modo indecente, confuso e pasticciato''. Lo ha detto il presidente del Pdci, Armando Cossutta, che ha constatato con grande soddisfazione l'altissima partecipazione alla manifestazione di oggi. ''Era da tempo che non si vedeva un'adesione cosi' massiccia - ha detto Cossutta -, con tutte le sigle sindacali sia pure con le loro distinzioni. E' vero che ci sono due cortei - ma aggiunto - ma sono uniti nella stessa battaglia. Quella della scuola e' una questione che coinvolge tutto il paese''. Il leader del Pdci, presente alla manifestazione insieme al direttore de ''La Rinascita'' Gianfranco Pagliarulo, ha sottolineato che due fattori sono soprattutto all'origine della protesta: ''uno e' la riforma Moratti, una vera vergogna che va abrogata senza nessuna esitazione. Sara' una delle prime cose che faremo se vinceremo le elezioni. E poi - ha aggiunto - questa finanziaria che taglia i fondi e riduce il numero degli insegnati colpendo ancora una volta i settori piu' deboli. Mi auguro - ha concluso Cossutta - che oggi la piazza faccia sentire forte la sua voce e che questa manifestazione sia una sorta di 'squillo' inizio di una mobilitazione ulteriore''. ''I Comunisti italiani - ha aggiunto Pagliarulo - sono qui per dire che non e' piu' tempo di aspettare. Dobbiamo far cadere questo governo di destra e di guerra, e dobbiamo cancellare gli atti che esso ha compiuto fino ad oggi. Per questo vogliamo l'immediata abrogazione della legge Moratti, una norma che ha azzerato la scuola pubblica, svilito la professionalita' dei docenti, espulso ogni prospettiva di scuola e di qualita' per tutti, a favore di pochi, e ricchi''.
PEZZOTTA, E' UNA RIFORMA SBAGLIATA
La riforma Moratti ''e' sbagliata''. Lo ha ribadito il segretario generale della Cisl, Savino Pezzotta sottolineando pero' come non sia venuta meno la speranza di cambiarla. ''Non saremmo qui sotto la pioggia - ha dichiarato - se non avessimo questa speranza''. Quanto alla finanziaria, secondo il leader della Cisl, se verranno confermate le voci circolate nelle ultime ore che ipotizzano ulteriori tagli agli organici della scuola, ci deve essere un rinnovato impegno per il cambiamento. ''Bisogna investire - ha affermato con forza Pezzotta - sulle risorse umane''.
PECORARO, VERDI SOSTENGONO LA MOBILITAZIONE
''I Verdi sostengono la mobilitazione di insegnanti e studenti per difendere e rilanciare la scuola pubblica italiana. Questo governo, con una controriforma e con la finanziaria, vuole smantellarla''. Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio. ''Lo sciopero di oggi - aggiunge Pecoraro - e' la migliore risposta a chi nel centrodestra continua a negare l'evidenza. I tagli del personale, dei fondi, la mortificazione della professionalita' degli insegnanti e gli attacchi alla loro autonomia sono la costante della politica di questo governo. I Verdi chiedono una decisa inversione di rotta, investendo e rilanciando la scuola pubblica. Noi - conclude - continueremo a batterci, a cominciare dalla finanziaria, per questo obiettivo''. E sullo sciopero di oggi interviene anche il deputato verde Mauro Bulgarelli: ''La manifestazione di oggi e' la prova che tutto il mondo della scuola e' unito in un inedito coro contro l'insostenibilita' della gestione Moratti. Non si tratta solo di una resistenza alla miseria della politica culturale della pseudo riforma Moratti, ma di una vera e propria lotta per la sopravvivenza dell'istruzione pubblica nuovamente provata dall'ultima legge finanziaria''.