Ansa-DS, MORATTI ACCETTI CONFRONTO PUBBLICO E CI DIMOSTRI, DATI ALLA MANO, CHE DICIAMO IL FALSO
DS, MORATTI ACCETTI CONFRONTO PUBBLICO E CI DIMOSTRI, DATI ALLA MANO, CHE DICIAMO IL FALSO L'opposizione dice solo bugie? La Moratti accetti un confronto pubblico e dimostri, dati alla mano, che il c...
DS, MORATTI ACCETTI CONFRONTO PUBBLICO E CI DIMOSTRI, DATI ALLA MANO, CHE DICIAMO IL FALSO
L'opposizione dice solo bugie? La Moratti accetti un confronto pubblico e dimostri, dati alla mano, che il centro-sinistra sulla 'vicenda-scuola' afferma solo falsita': e' la sfida lanciata oggi dai Ds al termine di una conferenza stampa organizzata in risposta a quella mattutina di Forza Italia.
''In un Paese democratico se una forza politica dice all'altra che sta mentendo deve portare dei dati a sostegno, altrimenti siamo nel campo delle offese. Mi auguro che Forza Italia abbia tenuto da sola la conferenza stampa di stamani perche' i suoi partner non se la sono sentita di associarsi'' ha affermato Vannino Chiti, coordinatore della segreteria Ds, ribadendo il giudizio ''assolutamente negativo'' sul decreto a promettendo battaglia in Parlamento.
Chiti ha quindi respinto qualsiasi accusa di strumentalizzazione in riferimento alla manifestazione dello scorso 17 gennaio: ''Sono loro - ha osservato - a mostrare un'incapacita' di capire la ricchezza della societa' civile. E' stato il movimento dei genitori, non subalterno a nessuno, a muoversi e noi abbiamo sostenuto la loro battaglia perche' necondividiamo le ragioni''. Andrea Ranieri della segreteria nazionale dei Ds e' entrato nel merito del decreto legge su scuola dell'infanzia e primo ciclo di istruzione per sottolineare innanzitutto come la copertura finanziaria sia garantita in un modo bizzarro visto che si rimanda a ulteriori decreti legislativi. ''Lo stanziamento di 90 milioni di euro di cui parlano non ha nessuna attinenza con il decreto in questione, serve ad altro. Rischiamo di avviarci - ha messo in guardia - a un periodo di finanza allegra. E l'uso disinvolto della leggedelega e della finanza pubblica e' una questione che certamente solleveremo''. Ha quindi fatto notare che ''se il decreto e' meno ignobile di quanto lo fosse in partenza'' si deve alla pressione della societa' civile: ''Non c'era scritto che il tempo pieno e' gratuito e non era neppure prevista la salvaguardia degli organici che, comunque, non e' assicurata per gli anni successivi''. ''E secondo questa legge - ha aggiunto Alba Sasso - saranno proprio gli organici a determinare il tempo pieno''.
I Ds hanno quindi annunciato che continueranno la loro battaglia su diversi fronti: in Parlamento perche' sia fatta chiarezza sulle risorse, a livello di Regioni e Comuni perche' gli anticipi nella scuola dell'infanzia vengano fatti solo se ci sono le condizioni per farli, nelle scuole invitando i dirigenti a programmare le ore del prossimo anno scolastico sulla base di 30 ore per tutti e 40 ore a tempo pieno, facendo i ricorsi necessari per la salvaguardia dei principi delle autonomie locali e delle scuole. ''Non vogliamo - ha concluso Marina Lucarini, una mamma militante nel Coordinamento in difesa della scuola pubblica - una scuola giapponese che inciti i bambini alla competizione''.
Ed e' per fare chiarezza che i Ds hanno invitato il ministro dell'Istruzione a un faccia a faccia pubblico: ''Fanno solo monologhi. E' ora che passino ai dialoghi. Noi siamo disponibili da domani. Scelgano loro dove e quando''.