Ansa-DS CHIEDONO DIMISSIONI MINISTRO MORATTI LETTERA A CASINI PER SEGNALARE MANCATA COPERTURA FINANZIARIA
DS CHIEDONO DIMISSIONI MINISTRO MORATTI LETTERA A CASINI PER SEGNALARE MANCATA COPERTURA FINANZIARIA I Ds chiedono le dimissioni del ministro Moratti, sollecitano il ritiro del primo decreto attuativ...
DS CHIEDONO DIMISSIONI MINISTRO MORATTI LETTERA A CASINI PER SEGNALARE MANCATA COPERTURA FINANZIARIA
I Ds chiedono le dimissioni del ministro Moratti, sollecitano il ritiro del primo decreto attuativo della riforma della scuola e confermano la partecipazione alla manifestazione di sabato prossimo in difesa del tempo pieno.
Alba Sasso, Piera Capitelli e Andrea Ranieri, in una conferenza stampa convocata senza preavviso - dopo l'uscita, ieri, della contestatissima circolare sulle iscrizioni e le dimissioni, stamani, di Angela Napoli (An), relatrice del decreto in questione - hanno spiegato le ragioni delle loro richieste. Ragioni spiegate anche in una lettera, scritta assieme alle altre forze dell'opposizione, al Presidente della Camera Pierferdinando Casini, nella quale segnalano sia l'illegittimita' del decreto su scuola dell'infanzia e primo ciclo di istruzione sia la mancanza, per lo stesso provvedimento, di copertura finanziaria. ''Chiediamo - ha dichiarato Ranieri, responsabile cultura della segreteria Ds - che si traggano le conseguenze della situazione che si e' creata. Se si e' dimessa la relatrice del decreto, il ministro non puo' rimanere tranquillamente al suo posto''. ''Si sta creando un vulnus nei rapporti istituzionali. L' autoritarismo e la leggerezza del ministro - ha aggiunto Capitelli, membro della commissione Cultura della Camera - hanno portato finora il caos nelle scuole e ora anche il caos istituzionale. Siamo di fronte a un efficientismo suicida''. ''Si vuole imporre un decreto - ha spiegato Sasso, anche lei componente della commissione Cultura - che non vuole nessuno, neppure le forze della maggioranza''.
Se la circolare di ieri (''che gia' tanti dirigenti scolastici stanno annunciando di non voler applicare'') e' stata la ciliegina sulla torta (''non si e' mai vista una circolare applicativa di un decreto che non esiste''), il decreto su scuola dell'infanzia e primo ciclo dell'istruzione non solo e' privo di copertura finanziaria ma rischia, secondo i diessini, di essere addirittura bocciato dal Consiglio di stato per eccesso di delega (su tutor e programmi di studio). Secondo i democratici di sinistra, inoltre, nel testo arrivato in commissione non compaiono affatto le modifiche concordate precedentemente con l'Anci. Insomma, per Sasso, si e' di fronte a un decreto '''pasticciato e pasticcione che va ritirato'' anche perche' - aggiunge la collega Capitelli '' una riforma non passa se non c'e' consenso''. Entrando nel merito del provvedimento, i parlamentari diessini criticano la natura del tempo pieno proposto: ''Non puo' essere, come si evince dal testo, un fatto assistenziale: le scuole a tempo pieno sono, invece, una comunita' educativa''. ''Lo ribadiremo con forza nella manifestazione di sabato che nasce soprattutto dallo scontento di genitori, insegnanti, ragazzi'' promettono Sasso, Capitelli e Ranieri che accusano la Moratti di ''arroganza e di
incompetenza palese'' denunciando il ritorno a un ''centralismo fortemente autoritario''.