Ansa-CIRCOLARI E DIMISSIONI E' BAGARRE
CIRCOLARI E DIMISSIONI E' BAGARRE Giornate convulse per il mondo della scuola. Dopo la levata di scudi di sindacati e opposizioni scatenata ieri dall'attesa e controversa circolare del ministero d...
CIRCOLARI E DIMISSIONI E' BAGARRE
Giornate convulse per il mondo della scuola. Dopo la levata di scudi di sindacati e opposizioni scatenata ieri dall'attesa e controversa circolare del ministero dell'Istruzione sulle iscrizioni per il prossimo anno scolastico, oggi a rinfocolare le polemiche c'e' stata la vicenda delle dimissioni, date e poi ritirate da Angela Napoli, esponente di An e relatrice del Decreto su scuola dell'infanzia
e primo ciclo di istruzione, il provvedimento, ancora all'esame del Parlamento, a cui fa riferimento la circolare contestata.
La presa di distanza della parlamentare di Alleanza nazionale dall'iniziativa del ministro Moratti ha suscitato stamani il plauso delle forze dell'opposizione. Se persino dalla stessa maggioranza si contestano i metodi usati dal ministro dell'Istruzione, figuriamoci - hanno commentato in tanti - quanta ragione abbiamo. In una conferenza stampa 'last minute', convocata nelle prime ore del pomeriggio, i Democratici di sinistra hanno espresso apprezzamento per l'onesta' intellettuale della collega Napoli (''sa di cosa parla e non e' una qualita' frequente da quelle parti'' ha commentato Ranieri) e bersagliato circolare e decreto. Liquidata subito la prima affermando che ''e' la prima volta che si vede una circolare attuativa di un decreto che ancora non esiste, i Ds hanno rinnovato le critiche al primo decreto attuativo della riforma Moratti che, innanzitutto - dicono - non ha copertura finanziaria (''lo abbiamo segnalato anche in una lettera a Casini'') e poi non garantisce affatto quel tempo pieno che Letizia Moratti ha invece assicurato in una lettera aperta inviata con previdente tempestivita' ai genitori italiani.
Il colpo di scena e' arrivato a meta' pomeriggio con il ritiro delle dimissioni della Napoli - mentre ancora le arrivavano a raffica attestati di stima per il suo gesto - dopo un colloquio chiarificatore con il ministro Moratti. E il ministero di viale Trastevere, sulla scia della marcia indietro fatta dalla relatrice pentita, ha diffuso un comunicato in cui spiega che la circolare era un atto amministrativo dovuto e che, comunque, non introduce in alcun modo anticipazioni rispetto al nuovo quadro normativo all'esame del Parlamento e in via di definizione. In questa bagarre, sono continuate anche oggi le adesioni alla manifestazione nazionale organizzata per sabato prossimo a Roma dai Comitati e dai Coordinamenti per la difesa del tempo pieno nati spontaneamente nei mesi scorsi.
Dimissioni o no della Napoli, rimane da parte dei genitori e degli insegnanti che il 17 promettono di riempire le vie della Capitale il pollice verso sul decreto: ''il tempo pieno della Moratti - sintetizzano - vuol dire 330 ore di ristorante (vedi mensa) all'anno, 2 ore al giorno. I bambini mangiano in 20-25
minuti. E' ovvio che si fara' dell'altro, ma non attivita' didattica o almeno non quella prevista quale offerta formativa. Tra l'altro - aggiungono - anche 'questo' tempo pieno non sara' garantito per sempre: si vedra' di anno in anno in base alle compatibilita' finanziarie''.
Insomma, la partita e' ancora tutta aperta e i disorientati dirigenti scolastici (''applichiamo o non applichiamo la circolare?'') dovranno ancora aspettare per sentire il fischio finale.
RANIERI (DS),SCAMBIO DISASTROSO TRA MORATTI E NAPOLI
Andrea Ranieri, della segreteria Ds, definisce ''disastroso'' lo scambio tra il ministro Moratti e Angela Napoli. ''Ha tutta l'aria - afferma riferendosi al ritiro delle dimissioni dell'esponente di An dopo un colloquio con il ministro - di uno scambio in cui il via libera a una circolare che crea il caos nel presente, viene 'compensato' da un iter parlamentare piu' rapido di un provvedimento che, se approvato, renderebbe permanente il caos e l'incertezza nella scuola. Il mondo della scuola puo' davvero stare tranquillo. Angela Napoli continua Ranieri - purtroppo non chiarisce quali rassicurazioni abbia avuto dal ministro per considerare superate le forti obiezioni come l'emissione della circolare prima che il Parlamento abbia espresso il parere sul decreto, l'eccesso di delega ecc, che avevano motivato le sue dimissioni. E' inquietante nella sua dichiarazione - conclude il responsabile sapere, formazione e cultura dei Ds - il riferimento finale alle assicurazioni avute dalla Moratti sull'accelerazione del percorso del disegno di legge sullo stato giuridico degli insegnanti, che ha come prima firmataria la stessa Angela Napoli''.