Ansa-17 GENNAIO MANIFESTAZIONE IN DIFESA TEMPO PIENO ORGANIZZATA CON TAM TAM TELEMATICO DA COMITATI SPONTANEI
17 GENNAIO MANIFESTAZIONE IN DIFESA TEMPO PIENO ORGANIZZATA CON TAM TAM TELEMATICO DA COMITATI SPONTANEI Giu' le mani dal tempo pieno! Le ripetute rassicurazioni del ministro Moratti sulla permanen...
17 GENNAIO MANIFESTAZIONE IN DIFESA TEMPO PIENO
ORGANIZZATA CON TAM TAM TELEMATICO DA COMITATI SPONTANEI
Giu' le mani dal tempo pieno! Le ripetute rassicurazioni del ministro Moratti sulla permanenza di un tempo scuola di 40 ore settimanali non hanno convinto i genitori e gli insegnanti che dallo scorso settembre si sono autorganizzati per dire 'no' alla riforma Moratti. Oltre una trentina di Coordinamenti e Comitati sorti spontaneamente in tutta Italia si sono dati, infatti, appuntamento a Roma sabato 17 gennaio per una manifestazione nazionale di protesta. Le adesioni si stanno raccogliendo via internet con un tam tam telematico che rimbalza da Gorizia a Salerno. Nella lista dei partecipanti figurano il mondo
dell'associazionismo civile (Arci, Libera..), associazioni professionali della scuola (Cidi, Mce..) ma anche forze dell'opposizione e sindacati. Tra questi hanno deciso di aderire Cobas, Cgil scuola e Cisl scuola. Manca per ora l'adesione della Uil di settore che comunque guarda con attenzione all'iniziativa.
Il rendez-vous per i manifestanti e' alle 14 a piazza della Repubblica e l'approdo probabilmente sara' a piazza del Popolo.
Proprio ieri in un incontro con la questura sarebbero state concordate le modalita' di svolgimento.
Il primo decreto attuativo della legge 53 (la riforma Moratti) - osservano gli organizzatori della protesta nella pagina web in cui presentano l'iniziativa - avrebbe un effetto devastante sulla scuola pubblica: riduzione del tempo scuola e cancellazione del tempo pieno e prolungato, istituzione del tutor, personalizzazione dei percorsi, iscrizioni anticipate, riduzione della scuola dell'infanzia a parcheggio, introduzione del doppio binario licei e formazione professionale, cancellazione dell'obbligo scolastico. Il dissenso verso questo decreto - sostengono - e' cresciuto nel corso dei mesi e continua a crescere nonostante l'opera di disinformazioneorganizzata dal ministero: si sono moltiplicate, infatti, in maniera capillare assemblee, raccolte di firme, mozioni, documenti, iniziative di informazione. I tempi pero' sono ristretti: le commissioni parlamentari - spiegano - hanno tempo solo fino al 19 gennaio per esprimere un parere ''non vincolante'' dopo di che il Governo potra' finalmente licenziare definitivamente il decreto. Gennaio e' inoltre - ricordano - il mese delle iscrizioni. E' indispensabile quindi - concludono - ''produrre il massimo sforzo di mobilitazione entro quella data''.
La marcia di avvicinamento alla manifestazione nazionale e' contrassegnata da una serie di iniziative a livello locale e di incontri. Lunedi' i Comitati e i Coordinamenti promotori incontreranno i partiti dell'opposizione, Ulivo e Rifondazione, e sono previste loro audizioni alla Camera. Da qui al 17 sono inoltre state organizzate iniziative di sensibilizzazione dell'opinione pubblica a livello locale: da manifestazioni-spettacolo, con giochi e intrattenimenti per bambini, come quella in programma per sabato 10 gennaio a Roma (piazza Forlanini) ad attraversamenti stradali a passo di lumaca in diversi centri urbani.
''Tutti uniti possiamo farcela. E' una grande opportunita', non lasciamocela sfuggire!'' esortano i Comitati invitando tutti i cittadini, le associazioni, i sindacati e le forze politiche ''che condividono questi obiettivi a intendono battersi per essi a costruire insieme l'iniziativa in modo che possa avere la piu' ampia riuscita possibile''.
CISL, BATTAGLIA PER QUALITA' OFFERTA FORMATIVA
La Cisl scuola si impegnera' con determinazione per il mantenimento del tempo pieno e prolungato nella scuola ritenendola una ''battaglia per la qualita' dell'offerta formativa''. Lo assicura , in una nota, lo stesso sindacato che aderisce alla manifestazione nazionale indetta per il 17 gennaio dai Comitati, dai Coordinamenti e dalle Associazioni in difesa del tempo pieno nella scuola.
''Coerentemente con la battaglia intrapresa e la mobilitazione in atto per opporsi all'approvazione del primo decreto attuativo della riforma, la Cisl scuola - rileva la nota - ritiene indispensabile che nella scuola il modello pedagogico del tempo pieno sia mantenuto e non surrogato con la giustapposizione aritmetica di frammenti orari.
Gia' nella grande manifestazione unitaria del 29 novembre di Cgil, Cisl e Uil e dei rispettivi sindacati scuola - ricorda - la richiesta di ritiro del decreto e la difesa del tempo pieno rientravano nel cartello delle rivendicazioni prioritarie. Il mantenimento del tempo pieno e del tempo prolungato secondo gli attuali modelli consolidati e validati da un'esperienza pluridecennale - conclude la nota - rappresenta un impegno che la Cisl-scuola portera' avanti con determinazione e con iniziative, convinta che si tratta di una battaglia per la qualita' dell'offerta formativa''.