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Anci: settembre pedagogico 2005

Anci: settembre pedagogico 2005 Dopo l'esperienza positiva del 2004, anche quest'anno i Comuni e le scuole del territorio si ritrovano per condividere il percorso di lavoro del Settembre ...

29/08/2005
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Anci: settembre pedagogico 2005
Dopo l'esperienza positiva del 2004, anche quest'anno i Comuni e le scuole del territorio si ritrovano per condividere il percorso di lavoro del Settembre Pedagogico.

Il tema del 2005 è La città e la scuola. Rafforzare il sistema educativo territoriale.

In ogni città esiste da decenni, in forme più o meno formalizzate e istituzionalizzate, una consuetudine di lavoro tra l'Ente locale e le scuole del territorio: questo rapporto va rafforzato e sviluppato giacché risulta fondamentale per creare un sistema di formazione più forte che nel passato, anche in relazione al cambiamento degli assetti istituzionali intervenuti con le modifiche al Titolo V della Costituzione.
Il protagonismo dei Comuni e la costituzionalizzazione dell'autonomia delle Istituzioni Scolastiche costituiscono i due perni entro cui radicare il ragionamento su come queste autonomie interagiscono, su come se ne chiarisce il ruolo, su come possono manifestarsi concretamente le potenzialità enormi insite in entrambe.
Nel rapporto città/scuola c'è da sviluppare l'insieme di relazioni e di sinergie giuste per tenere insieme tutti quei soggetti che, ciascuno con le proprie specificità, possono contribuire alla costruzione del sistema educativo territoriale.

Risulta allora interessante lavorare e decidere insieme, Enti locali e scuole, sui bisogni formativi di ciascun territorio attivando tutti i soggetti e tutte le risorse.
Nel Settembre Pedagogico 2005 si può puntare a sostenere la costruzione/sviluppo delle Conferenze Territoriali permanenti sulla scuola, ragionando sugli strumenti da utilizzare (varie forme di protocolli, individuazione dei bisogni educativi, strumenti per il monitoraggio, centri territoriali di documentazione&).

L'esigenza diventa, quindi, per le scuole quella di fare rete, di cooperare, di mettere insieme risorse: la rete come pezzo del sistema educativo territoriale la cui regia è affidata all'Ente locale. Il concetto di aggregazione di scuole attraverso la forma di reti o consorzi nasce con la Legge sull'autonomia (59/97) e con il Regolamento attuativo (Dpr 275/99, articoli 3, 7 e 9) che esplicita la funzione delle reti e gli ambiti in cui possono trovarsi applicazioni tra scuole e con altri soggetti tra loro collegati. Importanti gli ambiti di attività delle Reti di scuole (Dpr 275/99, art. 7, c. 2, 6 e 8): didattica, ricerca, sperimentazione, formazione, amministrazione e contabilità, acquisto di beni e servizi, scambio temporaneo di docenti, orientamento scolastico e professionale. Cooperare, quindi, per la costruzione ed il rafforzamento del sistema formativo di un Comune o di aggregazione di Comuni se essi sono piccoli.

Le Conferenze Territoriali permanenti sulla scuola possono avere come punto di partenza la ricerca e la definizione dei bisogni formativi di un territorio da porre come base per l'elaborazione, da parte delle scuole, dei Piani dell'Offerta Formativa.
Si possono promuovere iniziative per definire e diffondere strumenti adeguati per il monitoraggio della qualità del sistema educativo e del suo sviluppo; la Conferenza può essere articolata, nel corso dell'anno scolastico, in momenti seminariali di discussione ed elaborazione su temi prefissati.

La Conferenza Territoriale diventa perciò non un ulteriore momento burocratico, bensì lo strumento condiviso da tutti quei soggetti che operano per la costruzione di un piano di iniziativa che veda ciascun soggetto responsabilizzato nel proprio specifico campo di intervento e con la consapevolezza di far parte di un unico sistema educativo territoriale.
Ogni città, partendo dalla propria storia e dalle azioni già attivate, può contribuire alla crescita di un sentire condiviso sulle problematiche dell'educazione (si può pensare alla costruzione di un archivio telematico sui sistemi educativi territoriali).

Il Settembre Pedagogico 2005, che l'ANCI svilupperà in collaborazione con il CIDI, cercherà di rafforzare i processi di autonomia ed il raccordo tra autonomie scolastiche ed autonomie dei Comuni, lo sviluppo della relazione interistituzionale con/tra le autonomie attraverso l'uso di strumenti quali le Conferenze Territoriali permanenti sulla scuola, i protocolli d'intesa tra Comuni e scuole del territorio, opportunamente adattati a livello locale per meglio corrispondere alle diverse esigenze e finalizzati a condividere una lettura più generale dei bisogni formativi rilevati e presenti a livello nazionale.

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Per sostenere la condivisione e la collaborazione tra le città si sta costruendo un archivio telematico che raccolga le formule già praticate di protocolli e accordi, i materiali significativi per il monitoraggio e la valutazione della qualità dei sistemi territoriali
(https://www.anci.it/best_istruzione.cfm)


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