Anche il "parlamento" della scuola sconfessa il ministro
Il CNPI esprime fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione
Il CNPI esprime fermo dissenso e viva preoccupazione sulle scelte operate sul sistema di istruzione che, se confermate, comportano per entità e modalità degli interventi finanziari e di natura normativa, una destrutturazione del sistema scolastico pubblico ed una netta riduzione quantitativa e qualitativa dell’offerta formativa.
Il CNPI, richiamando gli orientamenti espressi dallo stesso Ministro presidente
nella seduta del 9 luglio scorso, considera necessario per l’interesse generale della scuola che si apra un vero confronto nel paese a partire dal coinvolgimento di quanti, insegnanti, dirigenti e altri operatori della scuola, hanno attraversato stagioni riformatrici diverse garantendo l’unica vera continuità dell’azione formativa, impegno nell’innovazione della didattica e dell’organizzazione scolastica e, nonostante le crescenti difficoltà, una buona qualità complessiva della scuola italiana.
In questo quadro il CNPI considera quindi necessaria una profonda revisione dei
provvedimenti adottati, a partire da quanto previsto per la scuola primaria con
l’introduzione dell’insegnante unico e l’orario di 24 ore settimanali.
E’ altresì indispensabile un approfondito confronto sul piano programmatico e sui
vari regolamenti relativi ai diversi settori scolastici, con l’obiettivo prioritario di migliorare concretamente la qualità dell’offerta formativa.
A questo proposito il CNPI, sulla base delle specifiche competenze istituzionali di
organo collegiale nazionale, ribadisce il diritto-dovere di un pieno coinvolgimento nei
processi decisionali e, in tal senso, conferma il proprio impegno per un puntuale esame di
tutti i provvedimenti in atto.
Il Segretario Il Vice Presidente
M.R. Cocca M. Guglietti