Alternanza, tagli light negli istituti
Segno positivo per l'alternanza scuola-lavoro: approvato in commissione bilancio alla camera l'emendamento di mariastella gelmini che innalza da 180 a 210 ore nell'ultimo triennio il monte per le attività in azienda
Segno positivo per l'alternanza scuola-lavoro: approvato in commissione bilancio alla camera l'emendamento di mariastella gelmini che innalza da 180 a 210 ore nell'ultimo triennio il monte per le attività in azienda dei giovani che frequentano un istituto tecnico o professionale, Restano invece a 150 per i licei, così come previsto dal testo in entrata della legge di bilancio che ha più che dimezzato il monte per tutti i profili. La riforma della Buona scuola prevedeva 400 ore di esperienza in azienda nell'ultimo triennio di tecnici e professionali, 200 per i licei. «Si tratta di sfruttamento» avevano protestato i movimenti studenteschi. Dalla loro il Movimento: «Vogliamo teste pensanti e non ragazzi che fanno fotocopie, l'alternanza è una pagliacciata», la posizione dei senatori e deputati pentastellati alla vigilia della riduzione in Manovra. Riduzione che non è piaciuta a sindacati e Federmeccanica. «Si rischia la smobilitazione delle scuole, mentre occorrerebbe superare le difficoltà della prima esperienza» è la posizione unitaria di Cgil, Cisl e Uil.
Sulla stessa posizione Federmeccanica e presidi hanno chiesto al governo di ripensarci: «È importante per orientarsi nel mondo del lavoro e compiere scelte consapevoli». Gabriele Toccafondi, deputato di Civica Popolare ed ex sottosegretario all'Istruzione tra i fautori della riforma dell'alternanza poi recepita nella Buona scuola, attacca: «Siamo al paradosso che il governo inserisce il reddito di cittadinanza e abolisce i percorsi che aiutano ad avere le competenze per trovare lavoro». Un ulteriore incremento di ore potrebbe arrivare al senato.