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Alma Mater ai vertici: è quarta in Italia

Nella classifica degli Atenei del Sole 24 Ore, Bologna è terza per la ricerca e prima per il diritto allo studio

24/06/2014
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la Repubblica

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L'università di Bologna si piazza quarta in Italia, preceduta da Verona, Trento e dal politecnico di Milano. Ma se si guardano ai mega-Atenei, l'Alma Mater è prima. L'Ateneo risulta poi terzo nella ricerca e primo alla voce diritto allo studio.
Ma per Bologna arrivano buoni risultati anche dalla graduatoria relativa all'attrattività extra-regionale, da quella del numero medio di docenti per corso di laurea e da quella sul numero di stage offerti agli studenti. La classifica pubblicata dal Sole 24 Ore sulla qualità delle università italiane (12 nuovi indicatori dai quali si ricavano elenchi specifici, sulla didattica e sulla ricerca) premia Bologna e più in generale il sistema universitario emiliano. La graduatoria non è uscita l'anno scorso, mentre quella del 2012, ma con altri indicatori, vedeva Bologna al quattordicesimo posto.

Considerando le singole top ten, la classifica della didattica tra gli atenei statali vede l'Ateneo di Modena e Reggio Emilia al terzo posto a pari merito con Pavia; Bologna all'ottavo e Ferrara al nono.
Per quanto riguarda le borse di studio, la classifica delle "migliori 22" università statali (calcolata in base alla percentuale di idonei che hanno ottenuto la borsa) vede a quota 100 la stessa Alma Mater, Ferrara, Modena e Reggio e Parma. Con riferimento alla percentuale di immatricolati "fuori regione" sul totale delle matricole, per l'Emilia-Romagna figurano Ferrara al quarto posto (51,49), Parma al nono (40,08), Bologna al decimo (39.08). Modena-Reggio, inoltre, è quarta (6,99) considerando invece la percentuale di crediti ottenuti in stage e 15esima (1,25) secondo l'indicatore della mobilità internazionale (percentuale di crediti ottenuti all'estero sul totale).

Altro capitolo, la dispersione, ovvero la percentuale di immatricolati iscritti al secondo anno nella stessa università: Ferrara è la quarta migliore d'Italia (88,9) seguita al sesto posto da Bologna (88,8) e al 15esimo da Parma (86,7). Ma il sistema universitario regionale è presente pure nelle graduatorie costruite secondo gli altri indicatori considerati nella ricerca del Sole 24 Ore: in efficacia (media dei crediti formativi ottenuti in un anno per iscritto) Modena-Reggio è quarta (37,7) e Ferrara (36,3) sesta; secondo il voto degli studenti (laureandi) Modena-Reggio è 13esima (7,99). Alla voce occupazione (tasso di studenti in cerca di lavoro a un anno dal titolo) Modena-Reggio è decima (17,6). Per la qualità della produzione scientifica (valutazione Anvur) Bologna è sesta insieme con la statale di Milano e Marche Politecnica (1,14). E ancora, in competitività della ricerca (capacità di attrazione di risorse per progetti) Bologna è nona (1,36); per la qualità dei dottorati (giudizi su alta formazione nella valutazione Anvur) Ferrara è nona (1,26) e Bologna undicesima (1,18).

Chi ne approfitta per rilanciare il ruolo di Bologna, nella sua dimensione di multi-campus romagnolo, è Ravenna. Il vice sindaco con delega all'università, Giannantonio Mingozzi, dopo aver letto la classifica enfatizza così il ruolo della Romagna: "Se consideriamo la

 dimensione del nostro ateneo e il fatto che un terzo degli iscritti, venticinquemila, studiano in Romagna, il risultato è ancora più prestigioso perchè occorre tener conto dell'organizzazione complessiva di un territorio che si estende per quasi metà della Regione".


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