Alle medie esami ogni anno
L'idea di scuola a punti
La licenza media a rate. Un pezzo d'esame ogni anno nel triennio. É la proposta di riforma dell'esame di terza media lanciata dal ministro dell'istruzione Francesco Profumo a margine della firma dell'intesa Miur-Rai per il nuovo canale crossmediale Rai Scuola. Perché l'attuale esame è troppo impegnativo per dei 14enni con le 7 prove da sostenere, il voto di ammissione che conta poco, la votazione unica finale come media aritmetica di tutte le prove. Meglio, allora, suggerisce Profumo, «un esame distribuito nel corso dei tre anni di scuole, con una prova finale che concluda il ciclo in maniera più naturale». Ma serve ripensare la scuola media, «l'anello debole» del percorso scolastico, ammette il ministro, che propone la propria ricetta:«Progetto ad hoc per il secondo anno, mentre il primo dovrebbe essere più collegato alle elementari, e il terzo più 'di passaggio' verso le superiori«. Di riforma dell'esame di terza media si discute dal 2009, quando entrò in vigore il regolamento sulla valutazione degli alunni (dpr 122). Tanto che il ministero avrebbe già nel cassetto una revisione dell'esame. Ora arriva la proposta del ministro di una prova a punti, che ricorda il percorso di studi universitario dei crediti che si acquisiscono esame dopo esame fino alla laurea. Una rateizzazione che però richiederebbe tempi lunghi di confronto tra parti politiche, sindacali, sociali. La Costituzione, infatti, all'articolo 33 stabilisce: «É prescritto un esame di Stato per la ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi». Si solleverebbe così la questione di superare l'esame di terza media e il suo valore legale, di fatto inconsistente poiché una valutazione finale in uscita dall'obbligo scolastico dovrebbe comprendere anche i primi due anni delle superiori, quando appunto termina l'obbligo.
Emanuela Micucci