Alle elementari via il voto, sì al giudizio
La riforma nel dibattito al senato
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Sandra Cardi
Riformare, anche se solo per quest'anno, il voto finale della scuola primaria. Lo chiedono molte associazioni professionali, fra le quali Mce, Cidi, Aimc e Legambiente. Una richiesta che è stata sposata dal Pd che, nel dibattito sul decreto scuola al Senato, prova a far passare un emendamento a prima firma di Vanna Iori. La richiesta scaturisce dalla constatazione che molti bambini, per i quali la didattica a distanza presenta maggiori difficoltà che non per i ragazzi più grandi, non hanno potuto seguire adeguatamente le lezioni on line e quindi «non sarebbe davvero opportuno quantificare numericamente gli esiti di verifiche e compiti che magari non ci sono neppure stati. Senza considerare che la situazione sul territorio nazionale è molto eterogenea e variegata», ha detto la Iori.
Una riforma che se dovesse passare rappresenterebbe un grimaldello, così almeno negli auspici delle associazioni, per rivedere la valutazione a regime delle elementari.