Al gran bazar del reclutamento
In arrivo correttivo sui Tfa: 60 mila docenti potranno abilitarsi in aggiunta ai 20 mila autorizzati. Subito un concorso vecchia maniera, e poi nuove regole
di Alessandra Ricciardi
Un concorso da indire a ottobre. Un nuovo regolamento che riscriva i criteri di accesso a partire dal 2013. E nell'immediato l'ingresso fuori quota ai tirocini formativi attivi di altri 60 mila prof. Che potranno così abilitarsi in aggiunta ai 20 mila abilitandi già autorizzati.
Il reclutamento dell'era Profumo è quantomeno poliedrico, e consegna un quadro confuso, in cui l'accesso alla professione docente è ancora lontano dall'essere finalmente chiarito e certo, senza più spazi per nuovo precariato. La programmazione degli abilitati in base al fabbisogno delle scuole fa fatica ad emergere sotto la spinta di vecchie e nuove istanze di regolarizzazione, in un sistema che per troppo tempo non è stato governato. L'ultimo concorso risale a 13 anni fa e ci sono docenti che lavorano da anni senza titolo abilitativo. Il ministro dell'istruzione, Francesco Profumo, è fermo nell'intenzione di bandire un concorso vecchio stile entro l'autunno, aperto solo ai docenti abilitati e per le classi di concorso carenti, che consenta di coprire il 50% dei posti con i vincitori e l'altra metà con i presenti in graduatoria permanente. Un concorso a cui dovrebbero fare in tempo a partecipare anche i nuovi abilitati dei Tfa. Nei prossimi giorni intanto un decreto correttivo di viale Trastevere chiarirà quali sono i requisiti dei candidati che potranno abilitarsi ai Tfa fuori quota: saranno necessari tre anni di servizio. Ma nudi e crudi, ovvero 36 mesi, come richiederebbe la direttiva europea a cui il ministero ha deciso di ispirarsi (si veda ItaliaOggi di martedì scorso)? Oppure 180 giorni di servizio per anno, come prevede il regolamento italiano per il servizio scolastico? É ovvio che la platea nel primo caso sarebbe più ristretta, il ministero sembra però intenzionato a seguire la seconda strada, per evitare un nuovo, scontato contenzioso. Il docente interessato potrà totalizzare il suo anno di servizio unendo periodi sparsi, è l'orientamento, anche tra scuole statali e paritarie, purché sulla stessa classe di concorso. I potenziali candidati sarebbero circa 60 mila. Che potranno così iscriversi ai Tfa senza sostenere i test di accesso. Il tirocinio andrà comunque ripetuto. Dal 2013 dovrebbe scattare il nuovo regolamento sul reclutamento, in base al quale le graduatorie avranno validità solo per il numero dei posti a concorso. Un sistema periodico di assunzione (su cui ci sono ancora le mire della Lega Nord per una sua regionalizzazione) che consenta di immettere in ruolo sulle cattedre che via via si liberano e basta. Il regolamento dovrà recepire anche la riforma delle classi di concorso a cui si sta lavorando in queste settimane. La pressione ad abilitarsi è fortissima: per i 20 mila posti autorizzati dei Tfa, le università prevedono di ricevere oltre 100 mila domande.