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Afam, firmato il decreto per trasformare le cattedre dalla seconda alla prima fascia

L'ex ministro Manfredi aveva accompagnato – nell'ultima Finanziaria – tutta una serie di misure che ponevano l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica in un'ottica di rilancio progressivo

05/05/2021
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Il Sole 24 Ore

di Antonio Bisaccia*

«Un albero il cui tronco si può a malapena abbracciare nasce da un minuscolo germoglio», così sentenzia Lao Tze. E così sembra che per l'Afam la germinazione del seme ha iniziato finalmente il suo cammino di promesse, inseguendo – con costrutti comunicativi efficaci – il suo destino di crescita ragionata.

L'ex ministro Manfredi aveva accompagnato – nell'ultima Finanziaria – tutta una serie di misure che ponevano l'Alta formazione artistica, musicale e coreutica in un'ottica di rilancio progressivo. Tra queste misure, aveva previsto all'art. 1, comma 893, della legge di Bilancio che un decreto ministeriale del Mur potesse, sulla scorta di risorse già accantonate allo scopo nei precedenti anni accademici, trasformare le cattedre di seconda fascia delle istituzioni Afam in cattedre di prima fascia.

La ministra Messa ha reso concreta tale previsione in tempi molto rapidi. Ha infatti firmato il decreto ministeriale che sancisce quest'azione epocale per i docenti Afam di seconda fascia. Epocale perché da circa un quarto di secolo questa categoria di docenti (artisti, musicisti e altri) non ha avuto la possibilità di fare una progressione di carriera adeguata, nonostante la loro esperienza e il loro curriculum fossero cresciuti in modo esponenziale.

Il decreto citato consente, attraverso una procedura di tipo concorsuale, di trasformare tutte le cattedre di seconda fascia in cattedre di prima fascia. Questo è il core business del Dm appena varato. E per farlo le risorse sono più che sufficienti, tanto che si prevedono anche dei resti che potranno essere destinati al reclutamento di direttori amministrativi e all'ampliamento delle dotazioni organiche degli Isia.

L'art. 1 del decreto indica i settori artistico-disciplinari che saranno coinvolti: “CODI/25 “Accompagnamento pianistico”, ADRM/018 “Accompagnamento e collaborazione al pianoforte per il canto e la danza”, ADTM/01 “Pratica musicale in ambito coreutico”, gli insegnamenti “Pittura – II fascia” (ex H010) all'interno del settore artistico disciplinare ABAV05 “Pittura”, “Scultura – II fascia” (ex H020) all'interno del settore artistico disciplinare ABAV07 “Scultura”, “Scenografia – II fascia” (ex H030) all'interno del settore artistico disciplinare ABPR 22 “Scenografia”, “Decorazione – II fascia” (ex H040) all'interno del settore artistico disciplinare ABAV11 “Decorazione”, “Stile, storia dell'arte e del costume – II fascia” (ex H060) all'interno del settore artistico disciplinare ABST 47 “Stile, storia dell'arte e del costume”, “Anatomia artistica – II fascia” (ex H070) all'interno del settore artistico disciplinare ABAV01 “Anatomia artistica”, “Tecniche dell'incisione – II fascia” (ex H080) all'interno del settore artistico disciplinare ABAV02 “Tecniche dell'incisione”, “Plastica ornamentale – II fascia” (ex H090) all'interno del settore artistico disciplinare ABAV13 “Plastica ornamentale”.

I docenti coinvolti, che erano assunti a tempo indeterminato o a tempo determinato in seconda fascia, potranno passare al nuovo status giuridico-economico di prima fascia con il pieno mantenimento della classe stipendiale di appartenenza già maturata come docenti di seconda fascia. A tal fine sarà necessario il superamento da parte dei docenti interessati di una “selezione idoneativa” per titoli che sarà bandita dall'istituzione Afam in cui i docenti prestano servizio.

Il decreto contiene guarentigie efficaci, a seguito della trasformazione delle cattedre di seconda in prima fascia, per tutti i docenti inseriti – a vario titolo – nelle varie graduatorie nazionali e di istituto attualmente vigenti, opportunamente graduate. Questo sistema, attento verso la diversa natura delle situazioni in essere e la precisa determinazione della legittima scala delle priorità, dovrebbe spegnere all'origine ogni possibile conflitto.

A seguire, ci sarà un altro importante atto della ministra Messa, attesissimo dal precariato, ovvero la nuova graduatoria nazionale. La cosiddetta 205 bis, verrà bandita non appena la Corte dei Conti registrerà il Dm sopra descritto. Questo perché il bando non prevederà distinzioni tra prima e seconda fascia, «anche con riferimento ai servizi svolti nell'ambito del medesimo insegnamento».

La nuova graduatoria sarà esclusivamente formata da docenti che andranno su cattedre di prima fascia. Le istituzioni Afam avranno 90 giorni di tempo, a partire dalla registrazione del decreto da parte della Corte dei Conti del Dm sulla seconda fascia, per concludere la procedura relativa alla selezione idoneativa dei docenti. Fatta questa procedura – fondamentale per risolvere finalmente un problema risalente – sarà utile apportare, nel decreto del Presidente della Repubblica 9 agosto 2019, n. 143 (il nuovo regolamento sul reclutamento che dovrebbe andare a regime dall'anno accademico 2022/2023) una serie di modifiche migliorative che pongano in essere la nuova figura del “ricercatore” e gli “assegnisti di ricerca”, che consentiranno anche alle istituzioni Afam di affrontare – in modo strutturale – il tema dirimente della ricerca e delle sue plurali occorrenze. Su questo e altri temi, legati al rilancio delle istituzioni dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica, il ministero dell'Università e della Ricerca sta lavorando con rinnovata attenzione, anche alla luce di ciò che il Pnrr prevede per la formazione terziaria.

Il “comparto” Afam è pronto a fare la sua parte per allinearsi, sotto ogni profilo (leggasi valutazione e ricerca in primis), al sistema universitario: con il chiaro obiettivo non solo di correggere definitivamente il pregiudizio – ormai fuori dalla storia – che indica queste istituzioni come frequentatrici del giardino dell'autoreferenzialità, ma di contribuire al destino ineludibile che assegna alle arti – da sempre – il compito di regolare il battito cardiaco di una società realmente civile.

*Presidente della Conferenza nazionale dei direttori delle Accademie di Belle Arti e Accademia nazionale d'arte drammatica.


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