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Adige-Scuola, punteggio doppio ai trentini

Non solo a chi insegna sopra i 600 metri Penalizzati gli insegnanti di fuori provincia Istruzione Nuovi criteri per le graduatorie decisi dall'assessore Salvaterra. "È un modo per favorire i nostr...

12/06/2004
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L'Adige

Non solo a chi insegna sopra i 600 metri
Penalizzati gli insegnanti di fuori provincia
Istruzione
Nuovi criteri per le graduatorie decisi dall'assessore Salvaterra. "È un modo per favorire i nostri docenti"

La scuola si trentinizza ancor
di più. Salvaterra prevede punteggio doppio per chi insegna in istituti trentini

Punteggio doppio non solo per maestri e professori che insegnano in scuole sopra i 600 metri, ma per tutti gli insegnanti trentini. O per lo meno quelli che insegnano o hanno insegnato in una qualche scuola del Trentino. È quanto ha deciso l'assessore all'Istruzione Tiziano Salvaterra. La novità è contenuta nella delibera che doveva essere presentata oggi in giunta provinciale, ma che all'ultimo è stata tenuta ferma per una settimana in attesa di un'ultima serie di pareri giuridici richiesti dall'assessorato per accertarne la praticabilità costituzionale.
In sostanza, il provvedimento prevede che chi insegna in una scuola trentina venga privilegiato nell'assegnazione degli incarichi di ruolo e di quelli annuali rispetto a chi viene da fuori, anche se ha punteggio egualmente alto o addirittura superiore ai trentini. Insomma, d'ora in poi chi ha insegnato in una qualsiasi scuola del resto del Paese, sarà penalizzato nell'assumere un incarico in Trentino. "Dovendo recepire la legge nazionale approvata in Senato lo scorso 26 maggio, di recepimento del decreto 97/04, abbiamo pensato di apportarvi delle modifiche e dargli una precisa impronta trentina, di sostegno solo agli insegnanti trentini e non a quelli che vengono da fuori provincia per accedere ai nostri posti di ruolo", spiega l'assessore Tiziano Salvaterra. "Purtroppo non abbiamo avuto l'ultimo parere giuridico richiesto entro oggi, e quindi la delibera rimane ferma una settimana.Ma venerdì prossimo passerà in giunta".
La delibera in questione prevede la riapertura delle graduatorie per l'assegnazione delle cattedre e degli incarichi annuali, riformandole quindi con tali nuovi criteri. Questo comporta la ridefinizione dell'intera classifica degli insegnanti, pregiudicando forse l'avvio regolare dell'anno scolastico. Per questo in assessorato stanno pensando al congelamento degli incarichi dello scorso anno, in attesa delle nuove graduatorie.
"Stiamo valutando se il sistema informatico è in grado di riaggiornare automaticamente le graduatorie, garantendo la regolare assegnazione degli incarichi con i nuovi criteri. Qualora non fossimo in grado, procederemmo al congelamento degli attuali incarichi, quelli dell'anno appena trascorso fino a rielaborazione delle graduatorie. Anche se poi, per il principio della continuità didattica, questi dovrebbero portare a termine l'incarico, facendo scattare le nuove graduatorie dall'anno scolastico successivo". Questo vuole dire, comunque, che la prevista validità biennale delle graduatorie, quest'anno non scatterà. "È nostra intenzione fare di tutto per rafforzare la scuola trentina", conclude l'assessore Salvaterra. "E se questo è possibile privilegiando con un punteggio più alto gli insegnanti trentini o che lavorano in Trentino, ritengo giusto farlo".


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