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A CONSIGLIO MINISTRI DIRITTO-DOVERE A ISTRUZIONE-IN STESSA SEDUTA FORSE DECRETO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

A CONSIGLIO MINISTRI DIRITTO-DOVERE A ISTRUZIONE IN STESSA SEDUTA FORSE DECRETO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO L'obbligo scolastico diventa diritto-dovere all'istruzione e alla formazione. A sancire il ...

17/05/2004
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A CONSIGLIO MINISTRI DIRITTO-DOVERE A ISTRUZIONE
IN STESSA SEDUTA FORSE DECRETO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L'obbligo scolastico diventa diritto-dovere all'istruzione e alla formazione.
A sancire il passaggio e' la bozza di decreto legislativo (10 articoli) presentata oggi dal ministero ai sindacati di categoria. L'incontro, inizialmente previsto per il 19, e' stato anticipato per consentire la presentazione del provvedimento al consiglio dei ministri di questa settimana. Nella stessa seduta dovrebbe essere presentato anche un altro decreto legislativo, anch'esso attuativo della riforma, relativo all'alternanza scuola-lavoro.
Nel primo articolo del provvedimento sul diritto-dovere si afferma che ''la Repubblica assicura a tutti il diritto all'istruzione e alla formazione, per almeno 12 anni e, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il 18mo anno di eta'. Tale diritto - si spiega - si realizza nel primo ciclo del sistema dell'istruzione, che comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, e nel secondo ciclo che comprende il sistema dei licei e il sistema dell'istruzione e della formazione professionale, nonche' nel sistema dell'apprendistato''. Dunque, scuola, formazione e apprendistato vengono considerati allo stesso livello. Sempre nel primo articolo si stabilisce che la fruizione del diritto all'istruzione (a cui e' correlato un dovere sociale) non e' soggetta a tasse di iscrizione e frequenza (piu' avanti, pero', all'articolo 8, si precisa che in attesa dell'emanazione dei decreti legislativi relativi al secondo ciclo, l'iscrizione e la frequenza gratuite riguardano i primi due anni delle superiori o dei percorsi di formazione). L'articolo 2 precisa ancora che il diritto-dovere comincia con l'iscrizione alla prima classe della scuola primaria.
Per vigilare sull'effettiva attuazione del diritto-dovere all'istruzione viene istituita presso il ministero l'Anagrafe nazionale degli studenti ''che contiene i dati sui percorsi scolastici e formativi dei singoli studenti a partire dal primo anno della primaria''..
Il provvedimento affronta anche il riconoscimento dei crediti (''la frequenza positiva di qualsiasi segmento del secondo ciclo comporta l'acquisizione di crediti certificati'' che possono essere fatti valere nei passaggi tra i diversi percorsi) e i passaggi tra i sistemi (la possibilita' di cambiare indirizzo all'interno del sistema dei licei nonche' di passare dai licei
alla formazione e viceversa). Fa quindi riferimento al dovere di vigilanza da parte di sindaci, dirigenti scolastici e responsabili del sistema di formazione professionale: in caso di mancato adempimento del dovere di istruzione e formazione si applicano a carico dei responsabili le sanzioni previste dalle norme vigenti.
Ogni tre anni, infine, il ministero si impegna a presentare al Parlamento una relazione sul sistema educativo di istruzione e formazione professionale.


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