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Unità: Scampia rinasce: un’università nel regno della camorra

Via libera al progetto di Regione Campania, Comune e «Federico II»: la facoltà di medicina alle «Vele»

06/04/2006
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l'Unità

Non solo degrado, morti ammazzati, camorra e droga. Scampia vuole scrollarsi di dosso l’immagine di Bronx di Napoli e di regno di «Ciruzzo ‘o milionario» e della sua gang. Con l’università. Che qui porterà nel 2008 una nuova sede della facoltà di Medicina. È questo il contenuto del protocollo firmato ieri tra Regione Campania, Comune di Napoli e Università Federico II. Entro il 2008 saranno investiti 21 milioni e 430 mila euro dei fondi europei gestiti dalla Regione Campania, «misura 5,1», per realizzare la facoltà di Medicina e il Corso di laurea in Scienze della nutrizione umana, nell’area dove c’era una delle famigerate «Vele».

I corsi verranno ospitati in un edificio di cinque piani per una superficie di 15mila metri quadri, dove saranno collocate l’aula magna, 48 aule per 330 posti, studi medici e strutture di supporto alla didattica. «Si tratta - ha dichiarato il governatore della Campania Antonio Bassolino - di un investimento assai significativo che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la riqualificazione di Scampia che diventerà presto sede di importanti facoltà universitarie. Crediamo infatti che le istituzioni universitarie, la collocazione di servizi e funzioni avanzate possano svolgere un ruolo determinante per lo sviluppo civile, economico e sociale di Scampia». Per il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, «si tratta di uno dei fatti più importanti di questa consiliatura. Una università che si va ad aggiungere alle tante cose che, solo in questi ultimi quindici giorni, abbiamo inaugurato proprio a Scampia».

Ammontano infatti a 20 milioni di euro gli investimenti per la riqualificazione urbanistica del quartiere teatro della faida tra il clan di «Ciruzzo ‘o milionario» e gli «scissionisti», una lunga guerra di camorra che ha provocato più di cinquanta morti l’anno scorso. Domenica scorsa è stato inaugurato il presidio del libro, prossimamente le scuole del quartiere saranno aperte anche di pomeriggio e sono in cantiere nuove strutture sociali. Sul piano della formazione e del lavoro sono previsti 13 milioni di euro. L’obiettivo, precisa Bassolino, «è quello di rendere più forte il tessuto sociale di Scampia, potenziare i fermenti positivi che ci sono introducendo ulteriori elementi di dinamismo sul piano culturale, economico, urbanistico e sociale».

Sindacati e costruttori promuovono a pieni voti la nascita della nuova sede per la facoltà di Medicina e Chirurgia nel quartiere di Scampia. «L'impegno preso l'anno scorso, il primo maggio, proprio a Scampia è stato importante per il sindacato, che ha voluto fortemente una manifestazione a Scampia, e per i cittadini», ha dichiarato Giuseppe Errico, segretario generale della Cgil . «Abbiamo sempre pensato - ha sottolineato Ambrogio Prezioso, presidente dell'associazione Costruttori di Napoli - che per valorizzare Scampia la cosa più importante fosse quella di trasferire le funzioni di eccellenza. In questo senso ci fa piacere che la Federico II, la Regione e il Comune abbiano pensato a questa importante iniziativa. Su questo si potrà intervenire per restituire al quartiere una funzione più degna».


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