FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3860415
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Unità/Roma: Tempo pieno, richieste oltre il 95%: ma escono quasi 3mila insegnanti

Unità/Roma: Tempo pieno, richieste oltre il 95%: ma escono quasi 3mila insegnanti

Effetto Gelmini: a rischio non solo le 40 ore, ma anche le 30 L’assessore regionale Costa: per l’asilo 4mila bimbi in attesa

28/03/2009
Decrease text size Increase text size
l'Unità

GIOIA SALVATORIA rischio tempo pieno e prolungato, rientri pomeridiani, pulizie nelle scuole e sostituzioni di docenti malati. Non nasce sotto buoni auspici l’anno scolastico 2009-2010, con i tagli della ministra Maria Stella Gelmini. Va male per tutti: famiglie che non avranno il tempo pieno, docenti, bidelli e segretari in esubero. Alle elementari, con le iscrizioni in prima in aumento come le richieste di tempo pieno e prolungato, i dirigenti dovranno dire tanti no alle famiglie che vorrebbero mandare i figli a scuola per 30 o 40 ore settimanali: il 95% del totale. I ridimensionamenti arrivano mentre aumentano di 1000 unità le iscrizioni in prima elementare e del 6,8% le famiglie del Lazio che vogliono il tempo pieno. Colpa dei tagli di organico della ministra dell’istruzione: a casa, nel Lazio, 4132 persone: 2794 insegnanti e 1138 amministrativi di cui 868 bidelli: «Un supplente arriva per 15 giorni di assenza di un docente, con gli organici ridotti all’indispensabile come faremo a coprire assenze più brevi? Con i tagli al personale amministrativo e ai bidelli, sarà complicato anche pulire le scuole e sorvegliare i piani», dice l’assessore regionale all’istruzione Silvia Costa. «Se la Gelmini non provvede le scuole si appelleranno alle regioni per fronteggiare le richieste dei genitori, le carenze di organico, i problemi di pulizia, trasporto, mense e doposcuola».

Mentre la Gelmini taglia, mette il maestro unico e fa fuori tutte le compresenze, i genitori chiedono di più. Ben il 95% delle famiglie del Lazio ha chiesto, iscrivendo i figli in prima elementare, il tempo pieno o prolungato, 30 o 40 ore. Soprattutto nella Capitale e provincia dove il 67% delle famiglie vuole il tempo pieno (più 5,8% rispetto allo scorso anno). La Gelmini, però, ha fatto gli organici misurando 27 ore settimanali per iscritto. Ma a Roma, per esempio, solo il 3,2% delle famiglie ha chiesto le 27 ore. E comunque non solo le 40 ore settimanali «Anche le 30 ore sono a rischio, con questi organici», dice la Costa.

A complicare il quadro c’è la composizione della popolazione scolastica. Nel Lazio ci sono 20mila bambini disabili e circa il 7 % degli iscritti sono stranieri. Non solo: insegnanti e strutture servono per esaurire le liste d’attesa che non sono un problema solo per gli asili nido ma anche per la scuola materna: «Abbiamo scoperto che la lista d’attesa per l’asilo è di 4mila bambini tra 3 e 6 anni, nel Lazio», dice la Costa. Che prova a metterci una toppa con un investimento di 3 milioni per le scuole materne. Altri investimenti, 20 milioni, per i laboratori delle superiori dove, coi tagli di 1121 docenti, nella secondaria, sono a rischio gli indirizzi. Investimenti anche sull’edilizia scolastica. Ieri è passata una delibera portata dall’assessore Bruno Astorre per il finanziamento con 90 milioni di euro di interventi in 152 scuole del Lazio, 37 milioni vanno alla sola provincia di Roma.


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33
Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL