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Unità/Roma: A Roma 18mila precari «puniti» dal governo.OLTRE all’assunzione, perdono anche il diritto alla proroga del contratto a termine

L’emendamento Brunetta-Tremonti che annulla le assunzioni colpisce circa 12mila precari del pubblico impiego ed oltre 6mila del comparto scuola, università e ricerca

30/09/2008
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l'Unità

di Alessandro Ferrucci

Ci siamo. Dopo la batosta di Alitalia, sulla Regione sta arrivando un altro schiaffone all’occupazione: la mancata stabilizzazione dei dipendenti pubblici precari. A firma del ministro Renato Brunetta. «Da una prima ricognizione ci risulta, infatti, che l’emendamento - spiega il Presidente della Provincia, Nicola Zingaretti - colpirebbe circa 12.000 precari del pubblico impiego ed oltre 6.000 del comparto scuola, università e ricerca per un totale di oltre 18.000 lavoratori nel territorio di Roma e provincia. Si punirebbe un livello amministrativo giovane e di qualità, al quale in questi mesi sono stati riconosciuti diritti e prospettive». Si parla, quindi, di una norma contenuta all’interno di un emendamento presentato l’altro ieri in Parlamento dal Governo; una norma che impedisce alle amministrazioni di assumere lavoratori con contratto a termine senza passare per il concorso pubblico. E a questo va aggiunta la «ciliegina»: oltre all’assunzione, i precari perdono anche il diritto a vedersi prorogato il contratto a termine. Insomma, tutti a casa, come su nella fosse stato. Pronti a rimettersi in coda, in attesa del prossimo concorso pubblico. E magari con la speranza di poter usufruire della corsia di sorpasso riservatagli dallo stesso Brunetta: in ogni concorso le amministrazioni potranno riservare per gli ex-stabilizzati fino al 40% dei posti disponibili. Ma visto il numero limitato di assunzioni e di concorsi previsti per i prossimi anni, è chiaro che per la grande maggioranza di loro, non ci saranno speranze. «Per anni migliaia di ricercatori, tecnici, amministrativi, hanno lavorato in condizioni difficilissime garantendo al sistema pubblico della ricerca e dell’università - protesta la Cgil - settori dove il 50% del personale è precario. Così il Governo continua nell’opera di distruzione del sistema pubblico di ricerca e di formazione».

«Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti quei lavoratori - continua Zingaretti - che in queste ore si stanno mobilitando a difesa dei loro diritti e della loro dignità e assicurare che la Provincia di Roma farà tutto quanto è nelle sue forze per essere loro vicina contro questa ingiustizia».


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