Unità/Firenze: Scherzi della Gelmini: il Liceo musicale senza gli insegnanti
La Provincia di Firenze stanzia 100mila euro per i lavori al liceo classico Dante. L’allarme dell’assessore Di Fede: «La parte muraria non basta»
Osvaldo Sabato
Aule scolastiche per fare musica, spazi insonorizzati. Centomila euro per adeguare una parte del Liceo Classico Dante, che da settembre ospiterà due sezioni del Liceo Musicale di Firenze. Sono soldi stanziati dalla giunta provinciale per il nuovo corso scolastico che avrà il 60% di materia tradizionali, il40%mirate alla discipline musicali: storia della musica, ovviamente, l’insegnamento di strumenti musicali. Serviranno così aule idonee e insegnanti specializzati. Le prime ci saranno. Mentre per quanto riguarda i docenti è tutto ancora in alto mare. Scherzi da prete? Macché, scherzi da ministro, naturalmente si tratta della Gelmini. L’allarme sugli insegnanti fantasma viene ancora una volta lanciato dall’assessore provinciale alla scuola, Giovanni Di Fede: attenzione tanti studenti delle superiori rischiano di iniziare l’anno scolastico senza professori in classe. Non solo: stando ad alcune tabelle fatte circolare ufficiosamente dal ministero: a Firenze e provincia le cattedre in meno potrebbero essere 220.Unabella botta.Sono gli effetti dei tagli del ministro Gelmini, che si fanno sentire anche sui nuovi indirizzi liceali. «La parte muraria non basta» insiste Di Fede, riferendosi ai soldi che la Provincia spenderà per i lavori al Liceo Dante. «Ora occorre che il ministro trovi le risorse per pagare lo stipendio agli insegnanti di strumento» aggiunge l’assessore provinciale.«Non vorremmo che i 48 ragazzi fiorentini che hanno già superato la selezione per l’accesso al Liceo musicale, finissero nella lista di chi non ha avuto garantito il servizio scolastico». Il rischio potrebbe trasformarsi in realtà. È già successo con il tempo pieno e le classi serali, o i centri territoriali per gli adulti, di fatto già cancellati. «Non facciamo scherzi - dice Di Fede - il Liceo musicale ce lo avete concesso, ora ci vogliono gli insegnanti». A più di 20 giorni dalla campanella non c’è nessuna traccia. Lo conferma anche Claudio Bacaloni, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale di Firenze, con un recente lettera pubblicata da un quotidiano. «Noi stiamo rispettando gli impegni» conclude l’assessore Di Fede «è il governo che non rispetta i propri». In questo modo l’assessore risponde anche al consigliere regionale del Pdl Tommaso Villa, che aveva chiesto più collaborazione con il governo.