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Unità/Firenze: Modica denuncia: «Ecco i favori della Moratti a Pera

E la scuola Imt di Lucca torna nella bufera per la candidatura al Senato del suo presidente (forzista)

08/04/2006
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l'Unità

Modica denuncia: «Ecco i favori della Moratti a Pera. E la scuola Imt di Lucca torna nella bufera per la candidatura al Senato del suo presidente (forzista)

«QUANDO QUAGLIARIELLO dice che le sue dimissioni, nel caso venga eletto, non sono un atto dovuto, dimostra di non conoscere le leggi che regolano l’università».
Parola di Luciano Modica, candidato Ds al Senato e già rettore dell’Università di Pisa e presidente della Crui: «In caso di elezione in Parlamento, per i docenti universitari è prevista l’aspettativa senza assegni: non si può partecipare alla vita accademica». Con la candidatura al Senato nelle liste di Forza Italia dell’attuale presidente di Imt, Gaetano Quagliariello (che è anche consigliere del presidente del Senato e presidente di Magna Carta, la fondazione di cui la seconda carica dello Stato è presidente onorario) la Scuola di Alti Studi di Lucca «fortemente voluta» dal presidente del Senato, è tornata nella bufera. Ma per il senatore Modica è dannosa anche la «continua sovrapposizione tra Imt e Fondazione Magna Carta, un organismo ideologicamente connotato, col rischio di fraintendimenti sul compito della Scuola. Una confusione che Quagliariello ha rilanciato presentando la sua idea di un osservatorio universitario: però ben 3 dei nomi citati dal consigliere di Pera come parte dell'organismo hanno preso le distanze». Il legame tra il professore lucchese e il giovane consigliere inizia negli anni ‘90: Quagliariello, un passato da radicale vicino al pensiero craxiano «si trasforma nel prototipo del teo-con - prosegue Modica - Un uomo dai troppi cappelli, che oggi vuole apparire come colui che impone al sistema universitario un’innovazione dal basso». Ma il concetto morattiano di eccellenza nasce dallo stravolgimento di un piano triennale del ministero varato dal governo D’Alema: «L'idea era di stimolare le università all’eccellenza: sono nati dottorati di altissimo livello, interni agli atenei. La Moratti ha invece usato quel canale per creare nuove istituzioni, puntando a farne università autonome». Imt, inaugurata nel marzo 2005, 8 mesi dopo incassa infatti anche l’istituzionalizzazione, accompagnata dal finanziamento stabile di 1,5 milioni di euro nel maxiemendamento alla Finanziaria, che consente alla Scuola di assumere professori. Un assist a Pera, insomma: «Ma pochi mesi prima era successo il reciproco: la legge sullo stato giuridico dei docenti universitari voluta dalla Moratti era in commissione da prima dell’estate. Avevamo presentato molti emendamenti. Il presidente del Senato però ha avocato la legge all’aula, conteggiando nei 60 giorni di permanenza in commissione anche il mese di agosto. E la legge è passata, appena prima della discussione della Finanziaria». Modica solleva qualche dubbio sui finanziamenti che Imt otterrà dal ministero: «Il capitolo del piano triennale è stato depredato dalle ultime finanziarie. Quei soldi potrebbero non arrivare mai. Resterebbe solo il milione e mezzo del maxiemendamento: non è sufficiente a far sopravvivere la Scuola». Ma per Lucca Imt non è l’unica opportunità: «Da rettore ho firmato un protocollo d'intesa con la Provincia e altri enti: si tratta di costruire un polo universitario lucchese. Abbiamo portato i master, è arrivato Scienze del Turismo, esperienza unica in Italia. C’è la possibilità di dare vita ad un polo di architettura, per fare di Lucca un luogo di formazione innovativa e in prospettiva di eccellenza». Valeria Giglioli


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