Unità/Bologna: Risorse e organici Regione in pressing sul ministero
Chiesto tavolo tecnico per affrontare i problemi Bianchi: «Il governo mostri responsabilità»
Chiara Affronte
Un tavolo tecnico per affrontare i numerosi problemi della scuola in Emilia-Romagna. Lo ha chiesto mercoledì al ministero dell’Istruzione il neo assessore regionale a Scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro Patrizio Bianchi. Che spiega: «Ho fatto presente che nella nostra regione stiamo facendo i conti con un notevole aumento degli alunni. Non ho chiesto che vengano regalati insegnanti - aggiunge - ma che si tenga presente la situazione». Del tavolo fanno parte funzionari della Regione e Marcello Limina, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale. Bianchi ricorda la lettera inviata al ministro Gelmini dal presidente Vasco Errani nelle settimane scorse: «La nostra posizione è questa: siamo preoccupati ma affrontiamo la questione con serenità». Obiettivo vero dell’assessore resta uno:«Siamo in un momento di passaggio che deve portare all’attuazione del Titolo V (la riforma in questione prevede l’autonomia scolastica per le Regioni, ndr),maintanto l’Emilia-Romagna ha delle esigenze e abbiamo richiamato il governo ad un dato di responsabilità». I temi sul campo sono quelli ben noti al mondo della scuola: «Innanzi tutto c’è il problema dell’organico, i 700 bambini fuori dalla scuola materna a Bologna, il tempo pieno, gli organici alle superiori».E poi il credito che gli istituti vantano nei confronti dello Stato: 23 milioni a Bologna, 80 in tutta la regione. «Avere ciò che ci è dovuto è una questione fondamentale », per l’assessore Bianchi. Impegnato anche sul fronte dell’Università: «La scorsa settimana ho attivato anche il tavolo ministeriale per questo settore». Per martedì 28, tra l’altro, l’Flc-Cgil di Bologna ha organizzato un incontro sul futuro dell’Università al quale parteciperanno sia l’assessore Bianchi che il rettore dell’Alma Mater Ivano Dionigi (Statistica, ore 17.30). Mentre promuove l’iniziativa di Dionigi di fare iscrivere gratuitamente i ragazzi che si diplomano con il massimo dei voti, Bianchi ragiona anche sugli esami di maturità e lancia un messaggio al ministro Gelmini: «Va bene sperimentare, ma uno studente, quando si iscrive ad una scuola, dovrebbe avere ben chiaro come verrà valutato». Sul fronte della formazione realizzata con le risorse del Fondo sociale europeo, ieri Bianchi ha comunicato le ottime prestazioni della Regione che si colloca al primo posto, seconda solo alle province autonome di Trento e Bolzano. Sono 339 i milioni già impegnati alla fine del 2009, il 42% del totale piano finanziario previsto per il periodo 2007-2013. Le misure hanno riguardato al 44,6% le donne, per il 57,3% i lavoratori occupati e al 25,2 i disoccupati. Tanto è stato fatto e verrà fatto in futuro per fronteggiare la crisi costruendo molti progetti per tutti quei lavoratori che usufruiscono di ammortizzatori sociali