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Unità-Bologna-Comune-Provveditore, botta e risposta sui minori dello Scalo Migranti

Il vicesindaco denuncia l'esclusione di 12 ragazzi del Ferrhotel dalle medie. Marcheselli: "Solo un problema di classi già piene, ora un tavolo per la soluzione" Comune-Provveditore, botta e r...

28/09/2004
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l'Unità

Il vicesindaco denuncia l'esclusione di 12 ragazzi del Ferrhotel dalle medie. Marcheselli: "Solo un problema di classi già piene, ora un tavolo per la soluzione"

Comune-Provveditore, botta e risposta sui minori dello Scalo Migranti

Andrea Le Pera

Dodici ragazzi che abitano nel Ferrhotel di via Casarini non sono stati inseriti nella scuola dell'obbligo, nonostante ne abbiano diritto. La vicesindaco Adriana Scaramuzzino ieri ha reso noto che non hanno trovato posto nelle medie della zona, e ha parlato di una "resistenza" che sarebbe dovuta principalmente alle condizioni igienico-sanitarie dello stabile dove vivono.
"C'è una difficoltà di accoglienza - ha rivelato Scaramuzzino nel corso del Consiglio comunale - più esplicita rispetto alle elementari. Cerchiamo di convincere gli istituti creando programmi e percorsi speciali di inserimento, ma si tratta di un atteggiamento che non è rassicurante". La volontà della giunta è quella di migliorare le condizioni di vita all'interno dello Scalo migranti, considerato soprattutto che vi risiedono con i genitori circa 80 bambini. Negli ultimi tempi sono state fatte delle vaccinazioni e il Comune ha avviato un'iniziativa per fare educazione all'alimentazione, sessuale, sulla salute delle donne e con nozioni di pediatria. "Resta il problema che questi ragazzi vogliono andare a scuola - spiega Noemi Baldo, dell'assemblea di gestione dell Ferrhotel - ma gli assistenti sociali hanno detto che non possono perché mancano i fondi per gli insegnanti". Le difficoltà comunque non risalgono a oggi: "Le scuole di zona sono due - continua Noemi - le Gandino e le Guinizzelli. La prima ha accettato solo un minore da via Casarini, un anno fa, poi più nulla. L'altra ora sembra disponibile ad accoglierne qualcuno in più".
Non ci sarebbe dunque preoccupazione sulle condizioni sanitarie dei ragazzi, ma l'impossibilità a inserirli in una classe dato che molti non parlano bene l'italiano. Paolo Marcheselli del Centro servizi amministrativi (l'ex provveditorato agli studi) fornisce però una terza interpretazione: "La settimana scorsa, a scuola già iniziata, alcuni tecnici del Comune di Bologna mi hanno detto di alcuni bambini extracomunitari rimasti fuori dalle scuole medie pur essendo nell'obbligo scolastico. Dovevano riferirmelo prima, ormai quasi tutte le classi sono al numero massimo, quello di 26 ragazzi, e non possiamo aggiungerne altri".
La vicesindaco Scaramuzzino ribatte con una domanda: "La scuola, specie quella nell'ambito del quartiere Porto, si è posta il problema della presenza del Ferrhotel e dei bambini che ospita?". Vista l'attenzione ricevuta in agosto dai mezzi di comunicazione, la tesi della vicesindaco è che si poteva pensare a delle soluzioni prima dell'inizio della scuola. Su una cosa le tre parti sembrano comunque essere d'accordo: i ragazzi a scuola devono comunque andare. Una soluzione allo studio è quella di creare un tavolo tecnico, dove valutare l'ipotesi di corsi con ore supplementari per tutti i bambini extracomunitari che non sono in grado di seguire le lezioni per lacune linguistiche. Marcheselli assicura che il Csa finanzierebbe il progetto, con fondi che saranno quantificati "appena il progetto arriverà sul mio tavolo". Noemi Baldo suggerisce invece che il caso potrebbe risolversi "tentando di inserire i ragazzi nelle classi dove c'è posto, invece di volerli mettere necessariamente tutti insieme nella stessa scuola". In questo modo si eviterebbe anche la spesa per gli insegnanti che curerebbero le ore supplementari.
Per quanto riguarda infine il destino dello stabile, novità potrebbero arrivare nel corso di questa settimana: un incontro tra Comune e Trenitalia è infatti previsto per avviare una nuova trattativa per il possibile acquisto del Ferrhotel da parte di Palazzo d'Accursio.


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