Tirreno-Livorno-La giunta contro il ministro Moratti
La giunta contro il ministro Moratti LIVORNO. La giunta comunale ha valutato negativamente il Progetto nazionale di sperimentazione, così come contenuto nella bozza di Decreto predisposto dal mi...
La giunta contro il ministro Moratti
LIVORNO. La giunta comunale ha valutato negativamente il Progetto nazionale di sperimentazione, così come contenuto nella bozza di Decreto predisposto dal ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti. Ciò significa che l'amministrazione comunale non procederà a nessuna intesa con quei circoli didattici che la richiedessero ai sensi dell'art. 1 comma 5 della bozza di decreto: comunque, a Livorno, nessuna scuola ha presentato una richiesta in tale senso.
"Il progetto - si legge in una nota del Comune - è nato infatti a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico, nella più completa assenza di un reale coinvolgimento degli enti locali, che pure, anche a seguito delle modifiche al titolo V della Costituzione, giocano un ruolo centrale nel campo dell'istruzione e della formazione. Il progetto inoltre, per i tempi di emanazione e attuazione, non appare rispettoso dei docenti, chiamati a valutare frettolosamente una proposta, e delle famiglie, che rischiano di vedere coinvolti i propri figli in una organizzazione scolastica che non hanno avuto modo di apprezzare al momento dell'iscrizione".
"Del tutto irrisolta - prosegue - appare la questione delle risorse rese disponibili per una seria attuazione della sperimentazione, in particolare per quanto riguarda gli impegni che da essa derivano per l'ente locale. Non si può non rilevare come il progetto introduca come elementi di novità taluni aspetti dell'organizzazione scolastica di per sé già possibili a legislazione vigente, ma non utilizzati dalla scuola italiana, che quindi di fatto ne ha dichiarato la scarsa funzionalità ed efficacia. L'indisponibilità dell'amministrazione comunale a questa sperimentazione non significa tuttavia indisponibilità a qualsiasi sperimentazione. La stessa progetto ministeriale, qualora recepisse integralmente i principi, le caratteristiche e i requisiti di qualità indicati all'Anci (alla cui redazione il Comune di Livorno ha partecipato attivamente in sede regionale e nazionale), potrebbe diventare una proposta della quale concertare tempi e modalità di attuazione. In ogni caso, è nella tradizione pluriennale di questa amministrazione la ricerca continua di percorsi educativi e soluzioni organizzative volte al miglioramento complessivo dell'offerta educativa. L'esperienza maturata continuerà perciò ad essere messa a disposizione delle istituzioni scolastiche cittadine, anche per quelle iniziative di sperimentazione possibili sul territorio ai sensi del Dpr 275/99 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche)".